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310 appendice seconda

3. Ciglia
     Intorno a i lumi bei dolci tremanti
sorgon due trionfali archi le ciglia,
com’ai raggi del sol sorgon avanti
duo celesti archi, e l’un l’altro somiglia;
non men ritorna a que’ begli occhi santi
il ciel sereno, e l’alta meraviglia
de gli archi bei ch’Amor vuol per trofei
e per trionfi ognor di uomini, dèi.
4. Occhi
     Alle vaghe pupille e i dolci lumi
de’ begli occhi, che al sol invidia fanno,
.    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    
come s’accende un’alma, ed è ’l suo danno,
e come a i casti angelici costumi
i piú bei spirti invescar si vanno,
questa, vergine perla, a un cenno a un riso
mostra a chi legger può nel suo bel viso.
5. Naso
     Chi pingerá tra le piú degne parti
de l’angelico volto il naso ancora,
che dov’è Amor sì dottamente parti
intra le guance il bel che c’inamora?
De’ pittori i penei tremano e le arti;
ogni vivo color par che si mora,
mostra il bel naso a mille segni alteri
il tuo bel saggio, Amor, l’arme e gl’imperi.
6. Guance
     Chi vòl veder da man vergine colti
i ligustri e le rose, o in vezzo ardente
robini e le perle insieme accolti,
o pria che spunti il sol in oriente
de la notte gli onori entorno tolti,
giá rosseggiar l’aurora alma e lucente,
miri le belle guance; vedrá intorno
di porpora una luce, e nato il giorno.