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i - canzoni | 23 |
Quel cortese signor ch’onora e illustra
Bibiena, e inalza in terra e ’n ciel la fama,
165se come, fin che lá giú m’ebbe appresso,
m’amò quanto se stesso
cosí lontano e nudo spirto m’ama;
s’ancora intende e brama
satisfare a’ miei preghi, come suole,
170queste fide parole
a Filiberta mia scrivi o rapporti,
e preghi per mio amor che si conforti.