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liriche dubbie | 243 |
II
IN COSMICUM PATAVINUM CARMINA MALEDICA
I
Il laccio, il ceppo, il fuoco si contendono la vita
del Cosmico.
Per te contende il laccio, il ceppo, il foco,
non so qual averá la possessione;
parmi che ognun di lor abbia ragione,
ma venga pur quel vuol, fi el boia il coco.
5El laccio alliega che robasti il luoco
ove pria il papa la mitra si pone;
el ceppo dice che alla occisione
di un fratel consentisti, e non è poco.
Grida il fuoco: — Gli è pur Cosmico mio
10che falsa il conio perchè è sodomito,
perché dilegia la fede di Dio. —
A contentar ognun quest’è il partito:
che prima abbi il capestro il suo disio,
poi decollato sii, e poi arostito.
15E perché è statuito
di lá da Minos a examinare il vizio,
stará dubioso a darti gran supplizio.
Ma a dar recto iudizio
or cum Tegaio, or cum Cain starai,
20or cum il Farinata allogiarai.
Ed or ti trovarai
cum Vanni Fucci, or cum maistro Adamo,
tal che d’esser mai nato serai gramo.