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iv - capitoli | 105 |
E son le maghe lungi di Tessaglia,
che, con radici, imagini ed incanti
oprando, possan far ch’io mi rivaglia.
Io non ho da sperar piú da qui inanti,
se non che ’l mio dolor cresca sì forte,
che, per trar voi di noia e me di tanti
e sì lunghi martir, mi dia la morte.