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che modo. — K cum ansioso sospiro dimandò bere. E, datoli un poco de aqua cum zucaro e quella tenendo un poco in boca, tanto se credesse l’avesse inglotita, incominciò pian piano ingurgugliare, come recogliesse il fiato per espirare l’anima. Alora disse il sescalco: —Andiamo, andiamo, non c’è piú da stare! — E cusi se partirono. E don Ateon, pieno de aflanno, credendo fusse vero che messer Bernardino Morando avesse abilito questa renunzia, e dolendose per la via cum el credenziero avesse tenuto mano a questa cosa contra quilli che stano in casa, e specialmente sapendo che la volontá del protonotario e del signore e de madonna era fusseno de lui, il credenziero disse che era facto quello che dovea e che per messer Bernardino averia facto e faria ogni grande facendo. Ed il sescalco reprendendoli non facesseno tali parole per la via, se aquietarono. Don Ateon, retomato a casa e non possendosi condolere cum madonna, per assere occupata ad altro (e forsi finse essere cosi, perché li faceva pur male che lui si lassasse li vare), se ne andò a casa del conte Nicolao Rangone, de la nostra illustre comunitá magnifico capitaneo; e pregò strettamente Sua Signoria e madonna Bianca che intercedessono grazia per lui che avesse quisti benitici del capellano don Baptista, il quale laborabat in extremis^ che era perduto dal mezo in gioso e non avea piú polso; e ch’el gli era stato misser Bernardino Morando, che se avea facto fare renunzia di suoi benifici; dolendose loro de questo cum molte altre parole al proposito de la materia, come erano .stati advisati. • Madonna Bianca, donna prudente, piacevole ed umana, come vera figliuola de illustri parenti, che ha aptitudine e maniera, quando vòle fare uno che se ne tenga ben savio, come faceva don Ateon, il sciá fare ferlezare come guvo a la feria, non che uno de legier cervello, disse che don Ateon tornasse a casa de don Baptista, e che per sua parte el invitasse e pregasselo volesse essere contento che lei el mandasse a tòre, che in casa li prepararla una camera e sarebbe ben gubernato; e, vignendo, se intenderebbe a sua utilitá se avesse facto renunzia alcuna, e, avendola facta, la faria disfare. In questo li sopragiunse Piero credenziero, quale incominciò a pregarla non volesse per suo amore fare damno a messer Bernardino, perché se era alevato in casa sua. Come don Ateon vide costui, tutto se nubelò nel volto e disse: — L’è pur una bella noglia quella de questo tedioso, che, come vado in loco alcuno, me tene drieto. Madonna Bianca, per l’amore de