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LE HORRKTANE El conte Raimondo, avendo inteso le rasone di suoi compagni, e parendo epse a lui molto efficaci e prompte, pur cognoscendo la sua dignitá essere stata contra cl iusto e l’onestá avvilita, in questa forma dixe: Se io non sapessi cosí ben dire le mie rasone, inclito re e illustrissimo mio signore, come sarebbe debito mio e come rechede la mia dignitá e condizione, ne dimando excusazione a la Vostra regale Excellenzia, la quale son certo cognosca che a pari de misser Zoanne Andrea, nostro lume de le divine e Rumane lege, non io, ignaro e debile, ma ogni ingegno alto e perspicace remanerebbe lasso e vincto. Tuttavia, avendo speranza che la mia rasone, come vera, iusta e onesta, per se istessa se abia a defendere, e che Vostra regia Celsitudine, come sapientissima, senza ancora alcuna mia allegazione, dará la sentenzia in mio favore, dico che, essendo sempre stato el mio studio de cavagli, sparvieri, falconi, giostre servire altrui, e voluntiera amatore de la libertá e gloria de la mia patria, e desideroso de robba, piú presto per donare a li amici, dei quali ne son fecondo quanto altro de la mia cittá, che per lassarla a li mei figlioli (perché molte volte la troppa robba li priva de virtú, de grazia de Dio e de lí omini del mondo), el conte è solo creato da l’imperatore e dal papa, né altri che loro tal dignitá può impartire, ed è appellato * clarissimo», perché può expugnare el spurio ed el naturale nascimento, che è apto (come in figura) de resuscitare Tomo de morte a vita, cum ciò sia che simile nazioni sono quasi, secondo ho inteso, come morti, perché, nel spurio stato dimorando, sono privi d’ogni umana onoranza e paterna ereditate. Abiamo ancora questo privilegio: che noi, moglie, figliuoli, servi e finalmente lavoratori nostri siamo da qualunque gravame immuni; e siamo ancora da la cesarea auctoritá posti equali a li questori e maestri de offici ed equiparati a li duci de armati. E giá intesi da la degna memoria del conte Onofrio mio padre che, quando il papa fece lui e suoi posteri, in concistoro publico, conte de tanto reverendissimo e sancto luoco, li expose ch’el conte meritava la prima comitiva del primo ordine, cioè de precedere a qualunque e sedere sopra ogni uomo. E cusi in epso