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suspirando, rispose: — Signor mio, noi so; ma cusl a mio marito è piaciuto, a la volontá del quale né saprei né posso contradire. — Il signore, subito mandato per epso, dixe: — Gallante, io credo tu sii fuori del sentimento uscito. Tu sai che oggi fazo questa festa, la quale specialmente da li mei dovrebbe essere onorata, e tu l’hai derisa, mandando tua moglie a simil modo vestita; che me dispiace assai. E perché l’hai facto, sapere da te el vorrei. — Gallante, vedendo el signore sdegnato (ché pur altro non voleva), dixe: — Signor mio, se io ho vestito mia moglie a questa fogia, el m’è piaciuto fare cosí per vestire le carne mie e quelle me sono reservate, a mio modo; se la Vostra Signoria ha altro vedere, vesta le sue a suo modo e come li piace, ché le mie voglio vestire al mio. — El signore, cognosciuto subito per tal parole ch’el Gallante avea facto questo per il dolce parlare avea avuto, prendendo piacere cum la moglie, quando a le parte de drieto détte cum la mano, dicendo: — Di chi sono queste brine, anima mia? — e che lei rispose: — Sono del Gallante, signor mio; — or il principe, amando la donna caldamente e non piacendoli l’animo che per simile abito fusse vituperata, li donò una bella vesta di brocato d’oro; la quale vestitase, tornò alegramente ne la festa. E il signore, intendendo poi in che modo il Gallante aveva audito simile parlare, come savio e discreto, deliberò lassare l’impresa de l’amata Elena; e cusi fece in modo ch’el Gallante ne rimase contento assai, per averse tolto la nogliade l’amoroso signore da le spalle. E la bella vesta fu poco tempo da la donna goduta, perché tra pochi giorni passò de questa vita, e forai per medicinale aiuto del marito, non potendo suffrire il peso de la corona de le come. Veramente, signor mio caro, el narrato caso, non meno amoroso che piacevole, fece cum grande risa resentire la brigata, e specialmente le onestissime donne, che ne li visi de purpureo colore se depinsono. E circa questo caso cum alte rise e mottevole parole l’un verso l’altro solazando, uno físico prestante e de li umani studi eruditissimo, nominato maestro Nicolao,