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parole cazzatolo via vergognosamente, il povero prete tutto bagnato, scorticato e rotto de la persona se ne andò, senza desio de seguire mai piú l’amata donna né altra. Dove poi, quando se trovava fra qualchi preti parlanti del piacere de le donne, se traeva la beretta, mostrandoli il capo pellato, e dicea: — Guardate non intravenga a vui come intravenne a me. — La qual cosa fu vera e certa, secando dire de alcuni viventi de reverenda fede, li quali atfírmano avere questa morale punizione piú volte andito dal prefato prete e da la integerrima memoria de questo nobile ed excellente doctore. Se la narrata novella da questo nobile giovene recitata, signor mio dolce, dette solazzo e piacere a la brigata, credere se puote; e tanto piú, che per alcuni fu affirmato essere stata vera. Il che intendendo, ser Paulo Schiappa, nostro morigerato citadino, notaro perito e leale, per materno sangue Bentivoglio attinente caro del conte e a mi de compaternita e amore coniunctissimo, cum umano e lieto aspecto dixe: — Queste nobilissime madonne avendo cum onesto riso vituperato il parlare del nostro piacevole osto, io me sforzarò (come colui che li sono e sempre fui fídele amico e partesano) de non dire cosa che li spiaza; e per questo ve narrarò una novelletta de uno giá nostro cavaliero, in una parte simile a quella che audito avemo. Quantunque vorei, secundo il mio disio e come la prestantissima vostra audienzía rechiede, fusse piú morale e piacevole; nientedimeno quale será, dicendo al proposito ognuno la sua, averò caro sia da voi diligentemente auscultata. — E in questo stile dire incominciò.