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mistiero, fece ch’ella, venuto el novo giorno e l’ora deputata, passò la via ed entrò in casa sua, e, passando in la camera, schiuse l’usso e salutò misser Brandilise, che volgeva certo libro cum amorosa ciera. Il quale, maravigliandose de la domestica venuta de la donna, dixe: — Che andate vui facendo, madonna? Misser, io vel dirò — rispose lei tutta ridendo e ponendoseli a sedere a lato. — Non essendoci mio marito, el me accade alquanto del vostro consiglio per definire certe questione de una giovene mia parente, la quale è stata in diversi tempi amata da dui gioveni: l’uno de’ quali li dette la fede de tórla per moglie e lei di prenderlo per marito, e forse credo per il longo e caloroso amore abiano cum amoroso piacere questa fede legata; l’altro me pare che li donasse l’annello, e lei se ne contentò molto, credendo essere dal primo amante lassata per certo sdegno che fra loro nacque. Or intendo che l’uno e l’altro la vòle per rasone. Avete inteso? Unde ve priego, misser mio caro, me diciate a quale de costoro dui voi la daresti, secondo la vostra pura conscienzia. — Respose misser Brandilise: — Madonna, e.ssendo questo piacevole dubio a campo, secondo il mio iudicio, la darebbe piú presto a colui che la sposò cum l’annello che a quello altro, perché l’annello è la chiave de la matrimoniale coniunzione, quantunque la fede secondo la conscienza se doverebbe al primo inviolabilmente observare. — A cui graziosamente rispose la donna : — Misser Brandilise mio dolce, voi diceti molto bene, e piacerne molto che lo annello, secondo la umana lege, prevaglia tutti li altri legami. Ma, secondo la divina, la fede doverebbe certamente prevalere, attento specialmente el primo amante cum tanto piacere e dolceza gustò l’amoroso fructo de la bella giovene, dove, pur a pensarli, me inamoro e de soavitá me strugo. E per questo secondo me sarebbe gran peccato privare la giovane del primo amante, attento, quando fu sposata dal secondo, era per amore sdegnata. — E, dicendo queste e molte altre simile amorose parole, cum alcuni sospiretti lampegiava a le volte i soi begli occhi nel viso a misser Brandilise, suffiandoli sotto sottile velo accese fiamme nel suo freddo pecto, in modo che parea che Cupido cum l’ale