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padrone, d’oste di gran maestri, è diventato spedalier dei furfanti. — Ma, non lo raffigurando ivi a un mese per Nicolò, disse: — Pidocchi, andativi a riporre; — e lo poteva dire, peroché lo vistii non altrimenti che fosse stato un uomo da bene. Il plebeo, vedendosi tra gli altri panni porgere la beretta e le scarpe di velluto, confessò ch’io era solito a donare quelle cose che il maligno non meritava di portare. Ma, tosto che la prosopopea di cotal peccora conobbe di non aver piú briga con la necessitá, si diede a far miracoli nei sonetti; e, perché io, nel vederne alquanti, dissi: —Secondo me, ce ne sono quattro o cinque che gli se può dir voi, — fatto di fuoco nel viso, mi rispose che le sue composizioni erano perfette tutte e che il Petrarca non sapria dar giudizio de la lor grandezza. Io non feci motto, ricevendo ne le orecchia il suono de le fastidiose parole, a me dette dal ruffo, con quel rispetto che si conviene a lui, percioché è piú onor il tolerar l’offesa, che l’altrui temeritade ci fa in casa nostra, che non è vergogna il vendicarcene. Doppo questo, il sodomito, di scrittore de le mie lettre, ne divenne emulo; onde ne fece il libro, che, col non se ne vender pur una, ha rovinato il Gradana francese, che gli prestò i denari per istamparle. Non nego di esser vinto da lui di numero, di titolo, di stile, di prestezza, di bella carta, di pittura e di fama; ma non di umanitá. Ecco: la sua vigliaccaria si conchiude nel pungermi, in cambio de l’aver io svergognato le cosi fatte opere mie, mentovandoci un cotal gaglioffo. Ma ringrazio il vostro dire che la lode ch’io gli attribuisco, non meritandola punto, è suta bontá de la mia natura e non difetto del mio giudizio. Certamente, egli mi piace di ringrandire coloro che mi stanno appresso, ancora che mi fosse di pentimento, qual mi saria il fiato ch’io rendei al mariuolo, caso che le compassioni non facessero notomia del mio animo. A me pare che chi mira il deserto vegga uno essempio de la mia buona pazienzia e un testimonio de la mia gran liberalitá; e, perché quegli sono forti e magnanimi, che si scordano de le ingiurie de le quali si possono vendicare, io spetto di punir il briaco con la cortesia, poiché l’ho risuscitato con la limosina. Il bufalo errante limita la sua vita con