Pagina:Aretino, Pietro – Il secondo libro delle lettere, Vol. I, 1916 – BEIC 1734070.djvu/132

vi accade accomodarvi di quel niente ch’io ho e di quel nulla ch’io sono, usatemi senza ch’io sono, usatemi senza niun riguardo ché tale mi trovarete quale bramo che mi troviate. De la catena del cavalier Cicogna vi ringrazio, e a Sua Signoria ne son tenuto quanto comporta il pregio del dono, e gliene bascio la mano.

Di Vinezia, il di de la Nunziata 1539.

CDXXXIII

AL GENERALE DI CESARE

[il marchese del Vasto] Per mostrare che è sincera la sua rappatumazione col marchese del Vasto, gli annunzia prossima la pubblicazione della Vita di Maria Vergine, dedicata alla marchesa del Vasto. Quello immenso, signor marchese, de la mia affezzione, la quale giá si ricolse parte de lo infinito del nome vostro nel grembo de la propria anima e de lo istesso core, per virtú de la mercede usatami da voi e da la vostra altissima consorte, è ritornato ne lo essere di prima. Ora si che io vi sono quello che vi fui e ciò che vi debbo. Certo la servitú mia, con il sincero e con il fedele suo, stava intra due, non si assicurando troppo circa il promettersi de la soave mansuetudine de la Eccellenza d’Alfonso d’Avolo. E ciò causava la ruggine rimasta nel ferro del mio animo, non per colpa de la gran bontá del Vasto, né anco per diffetto altrui, ma per malignitá de la mia sorte, che non mi ha lasciato fino a qui a pieno conoscervi. I miei occhi, non atti a discernere i minori raggi de la vostra gloria, cominciano ad avere tanto di valore, che non dubito di errar piú ne le tenebre de la ignoranza; e perciò, con tutto il pensiero, con tutta la mente e con tutto il fervore, mi commetto a l’uffizio de le lodi e degli onori di voi. E in breve termine di giorni la Vita de la Madre di Cristo , consacrata a