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falsificazione, ma la conferma. Nella decretale di S. Leone la proposizione — qui (sacerdos) pro delictis poenitentium precator accedit — ha un senso identico a quello di un luogo di S. Pier Damiani, che dice (1) dovere il confessore essere religioso, ut puras manus levet ad Deum et pro peccatoribus fiducialiter intercedat.

Signor De Sanctis, torno a dirlo. Col puerile ed infelice ripiego degli errori di stampa, col pentirsi di avere scritto una lettera in difesa dell’amico compromesso, coll’inveire pazzamente contro la persona di un avversario, di cui non può confutare le ragioni, ella ha provveduto male alla sua riputazione: ha nociuto alla fama di insigne teologo, di illustre letterato, di persona venerabile, onde la onoravano quelli che non la conoscevano; e mi ha ajutato a far conoscere a’ miei concittadini a quale meschinità sì riduca molte volte una grandezza creata dalla passione e dal partito.

Prof. Roberto Ardigò


(Dal N. 411, domenica 1 settembre 1867, della Gazzetta di Mantova).

  1. Op. Parisiis., 1743, P. 150.