Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Polemiche | 35 |
credo che abbia avuto luogo la battaglia della Meloria perchè non c’ero in quei tempi: cosa diremo di lui? meno imposture e più logica. Ma per ora si prosegua la nostra storia.»
Qui il sig. E. P. fa una sfida a quelli che chiama teologi papisti. Poi parla di un tale, che non nomina; e a proposito del medesimo tira fuori anche la battaglia della Meloria. Siccome non so con chi l’abbia, nè perchè, nè come c’entri la Meloria, così passo oltre. Confesso però che ho ammirato assai l’espressione che segue: «meno imposture e più logica». E m’è venuto in mente di domandare al sig. E. P., che sa distinguere così bene gli impostori e quelli che non hanno logica, come chiamerebbe uno che travisasse i testi, che inventasse i fatti, che citasse in appoggio di un asserto una autorità che provasse il contrario, che confondesse le date, che adducesse in testimonianza di un fatto delle persone morte molto tempo prima del fatto medesimo, che si appellasse a libri che non ha mai veduto, e scritti in lingue da lui ignorate, che ad ogni passo si contradicesse in modo flagrante e grossolano?
Ma torniamo al nostro argomento. Nella Spagna, tanto quanto nelle altre parti della Chiesa, nè più nè meno, era sempre stata in uso, fino dai tempi primitivi, la confessione tanto privata quanto pubblica. L’abbiamo toccato con mano. Sia: ma ad ogni modo il «terzo concilio di Toledo ha abolito e condannato la confessione all’orecchio del prete»: e questo nel suo «XI canone». Asserzione falsa anche questa. Il terzo concilio di Toledo, che ha avuto luogo nel 589 e non nel 590, come è portato nell’articolo che esaminiamo, nel suo capitolo XI (e non canone come erroneamente dice lo stesso articolo) non tocca, non nomina neanche la confessione segreta, e la lascia stare come era: si occupa soltanto della disciplina riguardante la penitenza da eseguirsi pubblicamente, prima della riammissione alla chiesa, da chi aveva commesso una di quelle colpe che importavano la esclusione dalla comunione dei fedeli, come sopra abbiamo esposto. Si lamenta