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Polemiche | 29 |
di essere punite dall’autorità delle leggi; giacchè basta quella confessione che si fa prima a dio e poi al sacerdote».
«Ma ecco che nella Spagna circa nell’anno 550 il clero principia abusivamente a introdurre la confessione all’orecchio del prete con l’assoluzione dei peccati. Fu allora che i nostri padri della chiesa oggi dichiarati santi dagli infallibili papi che — questo che c’è di più — protestarono contro tale infamia; e difatti udite, o lettori, cosa dice S. Grisostomo... S. Ilario... S. Ambrogio.»
Nel 550 il clero della Spagna introdusse, voi dite, la confessione segreta. Allora, voi soggiungete, allora, cioè nel 550 o poco dopo, i padri della chiesa e specialmente S. Grisostomo, S. Ilario, S. Ambrogio protestano contro tale infamia. Benissimo! Ma, ditemi un poco, come hanno potuto questi padri protestare contro una infamia del 550, mentre S. Grisostomo è morto nel 407 (143 anni prima), S. Ambrogio è morto nel 397 (153 anni prima) e S. Ilario è morto nel 367 (183 anni prima)? Signor Pettoello, vi compromettete troppo.
Voi dite anche, in questo brano, che il clero nella Spagna introdusse nel 550 la confessione «con l’assoluzione dei peccati». Più avanti non ve ne ricordate più: e affermate, che fino al 1439 nella confessione «neppure vi era l’assoluzione».
Del resto, che cosa è succeduto nella Spagna intorno a questo anno 550, onde l’articolista sia autorizzato ad asserire, che circa quell’anno il clero principiò a introdurvi la confessione all’orecchio del prete? La disposizione di qualche concilio, l’ordine di un qualche vescovo, un qualche complotto? Perchè l’articolista, che tanto ama le citazioni, non ne mette qui nessuna? Io poi devo qui accusare la mia imperizia nella storia ecclesiastica. Non ho potuto trovare altro, che vi possa avere una qualche relazione, se non i canoni VIII e IX del concilio di Barcellona, che fu tenuto un po’ prima, nell’anno 540. È a questo concilio che allude il sig. E. P.?