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270 | Scritti vari |
14.
La filosofia del Bergson.
La brillante ed evanescente filosofia bergsoniana — in cui sono reminiscenze dei gnostici e dell’antico Plotino — considerata specialmente dal solo aspetto dello «slancio vitale», è più che altro una specie di irrazionalismo, che può dar causa a nuove forme di nietzschianismo ed imperialismo sociale, antitetici all’etica ed alla idealità del socialismo. Piuttosto noi dobbiamo essere d’accordo col Bergson e con tutti gli idealisti là dove essi esaltano il volontarismo di fronte al determinismo e al meccanicismo.
15.
L' individuo.
Unum enim et indivisum est homo, prout homo.
Chiunque imprende a mutare l’animo, o a modificare un’altra natura qualunque, conviene che aggiunga delle parti o ne muti l’ordine, o se non altro dalla somma detragga alcun che.
16.
Fede e filosofia.
La fede è la filosofia dei non filosofi.
17.
La tolleranza della sventura.
Nella sventura doppiamente sventurato è chi non sa sopportarla serenamente.