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e che è un suo strumento, si vantaggia nelle sue mire generali, sia direttamente in quanto opera potentemente sopra le persone curate negli ospedali, sia indirettamente in quanto IL CORRISPETTIVO PECUNIARIO NON INDIFFERENTE ritratto colla prestazione delle Ancelle, e da queste individualmente goduto solo in piccola parte, avanza nella parte maggiore al conseguimento delle mire generali medesime. Ne risulta quindi questo fatto al tutto anormale e riprovevole che in fine una rappresentanza civile come quella della Direzione dell’ospedale, adoperando le Ancelle della carità, viene a prestare la mano all’opera religiosa sia delle Ancelle stesse sia della Chiesa: ad una opera cioè alla quale per l’indole sua DEVE ASSOLUTAMENTE RIMANERE ESTRANEA.
Quanto poi alla prima conclusione, come vedemmo sopra, essa deve essere ammessa dalla Direzione dell’Ospedale in quanto altrimenti incorrerebbe nella taccia di quella TRUFFA, che dicemmo nel secondo articolo. Ma non c’è dubbio che non sia vera assolutamente parlando. Ma di ciò in un quarto ed ultimo articolo.
IV
Che sia necessaria la religione perchè nasca e predomini nell’uomo una idealità generosa, fu dottrina in passato universale. Venuta la scienza a dimostrarne la erroneità, rimane però ancora da per tutto nel volgo colto l’ECO della voce già spenta dei saggi che la espressero precedentemente, come comportava l’ambiente scientifico di un tempo. Ma anche l’ECO svanirà da sè e senza che occorra preoccuparsi della serietà molto, ma molto ingenua, colla quale alcuni ne assumono il ministero.
L’erroneità del principio che l’idealità umana si fondi in un ragionamento costruito coll’arte logica sulla credenza religiosa, fu dimostrata in libri che presentarono la questione sotto tutti i suoi aspetti, e condussero a conclusioni affatto irrepugnabili. E quindi a quelli ci rimettiamo per