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III.

PER IL 70° ANNIVERSARIO1


Commosso, si alza quindi per parlare il prof. Ardigò e così ringrazia:

Signori, la vostra dimostrazione è per me una tale sorpresa, che me ne sento proprio impaurito.

Sì, non lo nego. In tutta la mia vita la mia unica preoccupazione fu sempre quella della scienza. Ma di ciò, il premio, io l’aveva già ricevuto, nella quiete e nella sicurezza della mia coscienza. E non ho mai creduto che la mia opera avesse tanta importanza da meritarsi l’onore che voleste farmi.

Ad ogni modo ve ne ringrazio. E, per corrispondere in qualche maniera alla vostra benevolenza, dirò, che posso promettervi, che sarò fedele a me e a voi fino all’ultimo respiro.

Dal vostro applauso mi rinasce alquanto di quella energia, che l’età ormai tarda mi va già a poco a poco sottraendo. E così, se potrò fare ancora qualche cosa, come pure vorrei, ne darò merito a voi, che mi incoraggiaste colla vostra approvazione.

  1. Dal Veneto (30 gennaio 1898), Discorso alla festa pel 70° anniversario, nell’aula magna dell’Università.