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Me e ir

soise

Libro

tempotrafcorfo , tantol'Attore, quantoil Reononpoffa produrre cola ala cuna delle prefate occafioni antedette nellaprima inftanza; eccettuati gl’= inftromenti , quali fipoffano produrre fin alla conchiufione in caufa exclu= five: ma fe l'vna delle parti s'effebifce voler riffiutareli teltimoni prodotti dallaparte contraria, fetali teftimoni fono nella Diocefinoftra , fe gli con- cedano diecigiorni continui, e s'intendano continui tuttili giorni corren- ti, fe nonfiano ferie introdottead honord'Iddio,& de Santi , ò in vtilità de gl'huomini; come appare nelli Statuti , particolarmente fotto la rubrica de cognofcendis caufis appellationum .

Scpoi gli teftimoni fono fuori della Diocefi noftra Trentina feglidarà vn giorno dilegatodefca, ò ventimiglia Italianiper giorno, quali giorni fiano continui; nefi conceda maggiortempo; rimettendo però ladilatione adarbitrio del Podettà: & quefto habbi luogo intuttele proue neceffarie: quali giorni, edilationi trafcorfi ,s'affegnino quattrogiorni vtili à publi- carilproceflo: poi quattro parimente vtili à conchiuder in caufa: qualcon- chiufione feguita , il Podeftà habbiyn mefe ditempo computato dal gior- nodella prefentationedelproceffo , è farla fentenza: ela prefentatione fi faccia, citatala parte. Prefentato il proceffo, fe per mancamento del Giu- dice nonfarà feguita fentenza, nel tempo prefiff'o,il Giudice, fe non fia ifcu- fato da caufa ragioneuole, da effer conofciuta per Noi, ò Succeffori noftri, incorra, ipfo facto, nella pena di libre quindeci, darifcuoterfi fenza fallo, edapplicarfi alla Camera Epifcopale: qual pena pagata, fia nondimeno te» nuto à danni, ed intereffedelle parti, necafi, ne quali fuffe obligato: come ancoricercato debbi far fentenza, fotto lamedema pena; toties , quoties fi moftrerà negligente. Quanto poiallecaufedelle appellationi, s’offeruiil

Statuto fotto la Rubrica, De cognofcendis caufis appellationum »

Delle caufe fummarie. — Cap.29.

Rdiniamo, chele feguenti caufe fiano fpedite fummariamente, fenza

figura di Giudicio; intempoferiato, & non feriato; fenza prefentar libello. Cioè, incaufa di mercenario, che dimandala mercede della fua fatica, &opera . Incaufa, che’ Padronedimanda la penfione, ò parte dal fuo Atfittalino, ò Agricoltore. Incafodicibo, &bere;dicompre, &ven- dite fatte per occafione d'animali , fin alla fumma di venticinque libre di buonamoneta . In caufedi vedoue, pupilli,& altre perfone miferabili , & foreftieri, che agitano, fin alla fummadi cinquanta libre di buona moneta. Etciò chefarà fatto dal Giudice circale predette cofe, nel proceder, affol= nere, e condannare, fia ben fatto. Nedalla fentenzadi libre venticinque y òdiminorfumma fi poffa interporre appellatione , ne trattarfi dinullità. Alla parte però che pretende gravame farà lecito in fpazio di diecîgiorni continui, daltempo della fentenza fatta , appreffoal Superiore dedurre è bocca, fummariamente, fenza proceffo, fenza fcritti, duer con noue proue moftrare la notoria iniquità, ò nullità di tale fentenza, dalla quale nonfi può appellare. Altramentela fentenza s'intenda efler paffata inrem iudi- catam; e fi mandi in effecutionesedalle libre venticinque in sù la parte pro- uilegitimamente della fua intentione . Ordinando, che le caufe del’ap- pellationidallelibreventicinque in sù;fin alle cinquanta ammeffe nelli cali predetti, fiterminino in fpaziodi tre mefi, dal giorno dell’interpofta appel- latione , fin alla conchiufione in caufa inclufivè; altrimente dre oo

s'intenda