Pagina:Arco - Statuto concesso al foro d'Arco, 1646.djvu/20

6 Libro ad ogni cofa, che nella fentenza findicatoria fi contener;!; fé farà fiato con* fapeuole, ò partecipe con lui; che fé non farà fiato confapeuole, nè partecipe , almenoprefentarà gli fteffi, vno, ò piu : quale,ò quali preferitati, liberiamo il Podeftà : altrimente lo condenniamo in folidum . Et che’l Podeftà non polla,hauere,nè conftituirein detto Sindicatofenon vn procuratore,ed vn aduocato, da nominarli nel tempo della rifpofta all’inquifitione, & dopo non nominare, nèconftituirealcuno: &oltra gli nominati,e conftituiti, nilfun altro procuratore, ò aduocato habitante nella Città di Trento poffa effer procuratore, ouero aduocato, ò predarle patrocinio alcuno in detto Sindicato, tanto per il Podeftà, quanto per la lui famiglia : fiotto pena di lire cento di buona moneta, d’elfier applicata al Communedi Trento, per ciaficheduno contrafaciente. Ordinando ancora , che’l detto Podeftà non polla domandare, nèriceuere ledue vltimepaphedelli meli,del fiuo ialario, fenon finito il Sindicato, e la liberatone da quello. Che’l Podeftà immediatamente dopo il giuramento faccia fare le prodame, che tutti li banditi Ci panino dalla Città di Trento. Gap. 2. Diffidiamo tutti, e ciaficheduno homicida venefico, maleficio, heretico* dicano, aflaffino di ftrade; fipezzatoridelle carceri, incendiari), adulteri, inceftuofi, fiodomiti, rattori de vergini, ed altre donne, fiollicitatori, ruffianijftupratori, fiuafiori, fallarij, inuafiori, cialchedun ladro,fia di notte, ò di giorno, & altri delinquenti, e huomini di mala, e federata vita habi- tanti nella Città di Trenro, ò nel lui diftretto : del che vogliamo, fie ne faccia proclama generale per il Podeftà di Trento, nel primo giorno, ouero feguente, dopo prefìtto il giuramentod’amminiftrare ragione, & giuftitia, & di fieruare li Statuti della Città, e riceuuto l’vlhzio; fiotto pena di lire. 50. di buona moneta, da efler applicata allaCamera Fificaie; la qualpe- na, il Malfarò che farà prò tempore, dourà farla compenfare nè Tuoi fialari, e ficriuere; fiotto pena di lire. io. da efler applicata alla Camera Fificaie; la qual pena il Malfarò, che farà in quel tempo, incorra ipfofaèto. Che niftuno corrompa il Podeftà, i lui Giudici, 6 famiglia. Cap. 5. DEcretiamo, ed ordiniamo, chele alcuno corrumperà il Podeftà, Giu- dici^ ò alcuno della lui famiglia, ouero alcun officiale della Commu- nitàdi Trento, pollo in qualunque vffizio, cioèàfare, ouero tralaficiare qualche cola contrala forma delli Statuti della Communitàdi Trento, ò della legge ciuile, fia lecito al corrottore, lenza pena alcuna,grauame,paura riferire, e denunciare il corrotto al Podeftà, ouero à Giudice competente, ò alli Sindici da elegerfi l'opra l’eflamedel Podeftà, lui famiglia, ed altri officiali della Communità di Trento; qualecorrottelaconoficiuta, ciò che per caufia tale fi conofcerà hauer cauato, per fie, ò inte rpofta perfiona fia applicato per la metà al Fifico, &per l’altra metà all’accufiatore : e nientedimeno