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LA LOGGIA DI OR’ SAN MICHELE




I cronisti e tutti gli altri scrittori, che ci ragguagliano dei tempi antichi e delle condizioni dell’antica Firenze, ci dicono che laddove oggi vediamo l’edifizio d’Or’ San Michele, esisteva da molti secoli una chiesa dedicata a San Michele che era patronato dei monaci della Badia di Nonantola. Il Richa1, nelle sue Notizie Istoriche cita un testamento dell’Archivio di Badia, secondo il quale la detta chiesa era già nel 1100 parrocchiale. Questo testamento, che forse al tempo del padre Richa si trovava in quell’Archivio, oggi non si trova nell’Archivio di Stato di Firenze fra le carte pervenute da quel monastero. Comunque sia, quella chiesa veramente esisteva, perchè in una Bolla di Papa Onorio III del 12242 viene annoverata fra quelle dipendenti dal detto monastero, e ciò per la prima volta con la indiscutibile qualificazione di Sancti Michaelis in Orto. Questa chiesa fu demolita probabilmente per cagione del suo gran deperimento, quantunque non se ne abbiano che indirette testimonianze. Ma che questo avvenisse, lo sappiamo dagli atti preliminari di un processo, che nel 1300 i monaci di Nonantola movevano contro il Comune di Firenze. In una

  1. Notizie Istoriche delle Chiese fiorentine di Gius. Richa. Firenze, 1704, pag. 29.
  2. Girolamo Tiraboschi, Storia dell’augusta Badia di S. Silvestro di Nonantola. Modena, 1784, pag. 368.