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appendici, che concernono «Il Forte di Sarzanello», «Il borgo e Forte dell’Avenza», «Il Mercato e il pedaggio di Santo Stefano di Magra»; e un corredo di 56 documenti dal 963 al 1368.

— La Deputazione, che amministra il Monte dei Paschi di Siena e le Aziende ad esso riunite, presieduta dal conte Niccolò Piccolomini, ha, con lodevole intendimento, cominciata a pubblicare, sotto il modesto titolo di Note storiche, la storia e i documenti di quell’antico e benemerito istituto; e già ne ha dato in luce il primo volume: un bel libro, in quarto, di pp. 310, egregiamente stampato dalla tipografia dei Sordomuti, che ha per titolo: I Monti dei Paschi e della Pietà al tempo della Repubblica. La materia è divisa in otto capitoli: nei primi quattro si fa la storia del presto ad usura in Siena, nonché dell’istituzione del Monte Comune, e dei Monti del Sale e dei Pascili e delle loro vicende, dal 1200 al 1470; negli altri quattro capitoli si narra l’istituzione del Monte di Pietà, e si proseguono le vicende di questo e degli altri Monti dal 1471 sino alla caduta della Repubblica (1555). Rimandando a un altro fascicolo una più larga recensione di questo libro, importante non meno per gli economisti che per gli storici, vogliamo fin d’ora segnalare, con la debita lode, il nome del diligente compilatore del medesimo, che è il sig. Narciso Mengozzi, attuale segretario della direzione del Monte dei Paschi.

— La casa editrice di Ermanno Loescher ha pubblicato a Torino, co’ torchi di Vincenzo Bona, le Parti I e 11 del voi. II della Storia della Letteratura italiana di Adolfo Gaspary, tradotta dal tedesco da Vittorio Rossi, con aggiunte dell’autore. Contengono i capitoli XV-XX, un’appendice di note bibliografiche e critiche, e l’indice alfabetico. Nella parte prima si discorre del Boccaccio; degli umanisti del secolo XV; della lingua volgare nel secolo XV e della sua letteratura; del Poliziano e di Lorenzo de’ Medici; della poesia cavalleresca, del Pulci e del Boiardo; e di Napoli, del Pontano e del Sannazzaro. - Nella parte seconda, si discorre del Machiavelli e del Guicciardini, del Bembo e dell’Ariosto, del Castiglione e di Pietro Aretino, della lirica e del poema eroico nel secolo XVI, della tragedia e della commedia.

G. S.


— Il secondo volume delle Letture storiche, ordinate da G. Ronconi ad uso de’ Licei (per il primo ved. Arch. star, ital., 1891, VII, 171) si riferisce all’età moderna. Il libro è diviso in quattro periodi: 1.° dal principio dell’età moderna alla pace di Cateau–Cambresis (1492-1559); 2.° dalla detta pace a quella di Vestfalia (1559-1648); 3.° dalla pace di Vestfalia alla Rivoluzione Francese