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rassegna bibliografica | 431 |
Questi due monumenti innalzati dal Massarani ai suoi amici e collaboratori, a due dei più attivi ed efficaci fondatori del rinnovamento d’Italia, sono molta parte della storia intima italiana del 1810 al 1888. I documenti che corredano il volume del Correnti, aiutano, (come scrive Gaetano Sangiorgio) a intendere meglio l’uomo egregio, e que’ primi e più fortunati tempi del risorgimento nazionale, di cui egli fu tanta parte.
Questi due volumi aprono via nuova per scrivere in Italia la storia contemporanea, e sono insieme opera artistica e pia.
Iseo. | Gabriele Rosa. |
PUBBLICAZIONI PERIODICHE
Historische Zeitschrift, Voi. LXV, fase. 2.° (1890). Loening E. Die Entstehung der Konstantinischen Schenkungsurkunde (Origine del diploma della Donazione di Costantino). - Dopo che Lorenzo Valla per
il primo nella metà del secolo XV ebbe dimostrato scientificamente
la falsità della pretesa donazione di Costantino alla Chiesa Romana,
ognun sa con quanto zelo si affaticarono sempre gli storici, i giuristi
e specialmente i teologi, sì cattolici come evangelici, per porre in
chiaro quando e come avesse avuto origine quella falsificazione, su
cui per tanti secoli i papi avevano appoggiate le loro pretese. E come
avviene di tutte le questioni interessanti, i pareri emessi furono diversi
fra loro; né ai nostri giorni si è ancora posata la disputa. Onde
il sig. L., per riepilogare Io stato in cui questa ora si trova, ha pensato
bene di raccogliere insieme tutta la ricca letteratura specialmente
moderna, che la riguarda e di farvi sopra le proprie osservazioni, che
brevemente esporremo.
Sebbene questo diploma di donazione, che nei manoscritti viene intitolato Constitutum domni Constantini imperatoris, abbia acquistata la sua vera importanza soltanto dopo la metà del secolo XI, pure deve avere avuto origine alcuni secoli avanti. Ciò vien provato, se non altro, dal trovarsi riportato nella collezione del Pseudo-Isidoro e in manoscritti anche anteriori. Onde si può con certezza incominciare la ricerca partendosi dalla metà del secolo IX. Qui però incominciano le difficoltà; giacché innanzi a questo tempo non abbiamo nessuna scrittura in cui si noti l’influenza del Costituto. Si credette invero da alcuni riconoscerne qualche traccia nella nota lettera di papa Adriano I a Carlomagno, del maggio 778; oppure nell’altra lettera dello stesso Adriano all’imperatore Costantino VI e alla sua