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il libro di antonio billi 317


Fecie anchora il modello della casa, et facciata della loggia delli Innocienti, la quale fecie senza armadura: el qual modo fu anchora observato per molti, excepto de uno reggimento (sic, invece di: «ricignimento») fatto per ordine di Franc.o della Luna, che è falso, et fuori architettura; perchè Filippo in detto tempo si trovava a Milano a’ servitii di Filippomaria, duca, per il modello della forteza; ed alla tornata sua visto detto errore lo voleva rovinare, ma da i ministri con dolci parole non fu lasciato: et così vidde (?) detta facciata essere uscita fuori del modello con uno reggimento stato fatto per ordine di detto Franc.o che haveva oppinione di architettura: et domandandolo Filippo perchè havesse fatto tal cosa, rispuose, haverlo tolto della chiesa di S.to Giovanni: al che Filippo gli disse; uno solo errore era in detto edifitio et tu hai tolto a observarselo.11)

Fecie il modello della forteza di Vico Pisano et quella del porto di Pesero, et a Milano assai cose; et usava di dire, che se ciento modelli di chiese, o di altri edifitii havessi a fare, tutti li farebbe variati,

|fo. 40r] Fecie uno modello della casa, o vero palazo di Cosimo de’ Medici, la quale haveva a essere situata in sulla piaza di S.to Lorenzo: che la porta del palazo si riscontrasse con la porta di S.to Lorenzo: edifitio forse che pochi ne sarebbe sopra la terra oggi, se si seguitava l’ordine di detto Filippo: ma parendo a Cosimo troppo sumptuosa spesa, lasciò detto ordine indrieto, ancora che poi se ne pentissi fortemente: perchè Filippo havendo messo in quello tutto il suo ingiegno, per sdegnio lo spezò: diciendo, che sempre a sua dì haveva desiderato di fare una opera rara, et li pareva essersi abattuto a uno, che la voleva, et poteva farla: et si dicie che mai fu visto tanto allegro, quanto nel tempo che fabricava detto modello. Cosimo si pentì fortemente di non havere eseguitolo: et dicieva, che non li parve mai parlare a huomo di maggiore intelligienzia: et molto di sè stesso si dolse.12)

Hebbe uno suo discepolo quale teneva in casa detto il Buggiano al quale fecie fare lo acquaio di marmo della sagrestia di S.ta Reparata con quelli bambini che giettano acqua. Anchora fecie la testa di detto Filippo che è in sta Reparata et fecie uno acquaio di pietra in detta sagrestia.13)

Detto Filippo fecie anchora più disegni et modelli a varii signori: infra gli altri a Filippomaria, duca di Milano, della forteza: et detto Duca fece ogni opera con ogni premio di ritenerlo adpresso di sè.

Fecie il modello al s.r di Pesero, del porto, et a molti altri di case et varij edifitii, et il disegnio del convento degli Agnioli.14)