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il nuovo pontefice Pio II., e, per via, da Firenzuola, non mancava di trasmettere a Cicco Simonetta le solite informazioni1:

Illustrissime princeps et Excellen.me dne dne mi singularissime, con ogni debita ricommandatione. Trovando qui il cavallaro di questa posta qual de presente se voi partire con letre che se drizano ad la Subli. vra, è parso mio debito darli noticia di quello mi pare di qualche substancia che ho potuto intendere in questo cammino. Venendo da Modena ad Bologna, mi ritrovay bavere in compagnia uno Catelano per nome lacobo da la Mota, qual mo dice che a dì viiij.° del prosante mese se partì da Barzelona, et era gionto fin a Modena in xi dì, et è molto pratico di questo cammino et pare intendente, et dice se deliberava giongere questa dominica in Roma. Gli adimanday de le conditione de Catalonia et di quelle parte. Et mi disse queste cose in effecto, come nè Barzelonesi nè Valenzani perfin ad qui haveano voluto giurare nè dare i’obedientia in mano del re de Navarra. Et la casone è per la discordia quel gì’ intervenne, però che li predicti veleno dal re di Navarra prima che se oblighi ad servarli li soy privilegij, item che perfln adesso el constituisca suo successore ne li predicti reami il suo primogenito el principe di Navarra, flolo de l’altra regina sua prima moglie, qual al presente se ritrova in Sicilia, come sa la I. S. V.a Ma la regina vivente, la qual costuy dice che è una mala bestia et che dispone del marito ad suo modo2, vele eli’ el costituisca uno de li soy floli. Et per tal differentia costuy dubita et crede debia nascere guerra in quelle parte, la quale dice già essere come apizata. Gli adimanday ancora se si arma nave o galee in quelle parte. Me rispose che in Barzelona se armano tre o vero quatro galee per essere mandate centra Zenoesi. Questo è in substantia quanto ho auto da esso.

Uno Novarese gionto in questa sira dice bavere trovato questo martedì, che fo a’ xviiij del presente, d. Thomaso3 et d. Petro4

  1. Lettera inedita nell’Arch. di Stato di Milano: Autagrafi: Letterati: Lodrisio Crivelli.
  2. Mi si permetta di far rilevare l’importanza di questa lettera per le questioni tra Giovanni II e donna Giovanna Henriquez da una parte e l’infelice e generoso Carlo di Viana dall’altra, per le quali veggasi la grande storia di Spagna del La Fuente.
  3. Probabilmente Tommaso Moroni da Rieti, di cui vedi sopra, p. 11.
  4. Forse Pietro da Casola, di cui si parla in altra lettera.