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intorno a lodrisio crivelli 271

leggeva Decretali nell’Università di Pavia l’anno scolastico 1443-14441 e «D. Lodrisius de Crivellis» aveva la lettura ordinaria di diritto canonico nello Studio milanese con lo stipendio annuo di trecento fiorini nel 14482. Senonchè Giovanni Sitono di Scozia3 affermava già esservi stato un sol Lodrisio Crivelli vivente verso la metà del secolo XV, il quale, a suo dire, sarebbe nato verso il 1413 e avrebbe appartenuto al collegio dei giureconsulti di IMilano dal 1441 al 1463, e il professore dell’Università di Pavia è detto milanese ne’ documenti ufficiali della medesima, e quello dello Studio di Milano appare indubbiamente per quel de non un forestiero, ma un cittadino dell’illustre famiglia di quel cognome. Cosichè il Ferrariensis del Borsetti, che del resto non sa darne altra notizia4, potrebbe essere un errore del codice di cui si valse lo storico del Ginnasio ferrarese, tanto più che la sottoscrizione «Leodrisius Crivellus iuris utriusque doctor» di un documento che appartiene indubbiamente allo storico, e che riferirò per intero più innanzi, viene a distruggere l’ultima obbiezione del silenzio posta innanzi dal Zeno ed accettata dal Voigt e dimostra definitivamente che l’autore delle Explanationes e il professore di diritto canonico sono una sola e medesima persona coll’umanista cortigiano dello Sforza e di Pio II.

Con tutto ciò per altro non intendo affermare che non siano esistiti omonimi del nostro nel secolo XV. Diverso e più antico di lui crederei anzi quel Lodrisio Crivelli che il 29 luglio 1412 prestava, insieme co’ suoi consorti, giuramento al duca Filippo Maria Visconti di custodire e conservare in nome del medesimo il castello di San Giorgio

  1. Memorie e documenti per servire alla storia dell’Università di Pavia, t. I, p. 49, Pavia, Bizzoni, 1878.
  2. Rotulus pro doctoribus et aliis legere debentibus in felici Studio Mediolani presenti anno MCCCCXLVIII. inedito nell’Archivio di Stato di Milano.
  3. Chron. Collegii Iuriperitorum Mediolani, art. 164, p. 45.
  4. Parte II, p. 341.