Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
268 | documenti |
terza di questo opere ed un «epigramma», non parla che di un sol Lodrisio Crivelli contemporaneo (aequalis) di Francesco Filelfo ed Enea Silvio Piccolomini, ma il Sassi1 e il Zeno2 vollero dipoi stabilire l’esistenza di due omonimi contemporanei, autori l’uno della Vita Sfortiae, delle Explanationes giuridiche, e delle orazioni e poesie in lode dello Sforza medesimo, l’altro dell’Expeditio Pii II e degli altri scritti; il primo sarebbe stato giureconsulto e uomo insigne alla corte di Milano, mortovi l’anno 1463; il secondo invece profugo dalla medesima pe’ suoi vizi e le sue male azioni, ma pur tuttavia caro al pontefice Pio II. Girolamo Tiraboschi3, sempre dotto ed acuto, cominciò a porre in dubbio fin dalla prima edizione della sua grande opera questa distinzione di due Lodrisii Crivelli e in una nota aggiunta posteriormente recò innanzi nuovi argomenti per contrastarvi, sicché fu poi facile al Voigt4 ritornare alla primitiva identità. Tuttavia la questione non si potrebbe dire interamente risoluta senza il contributo di alcuni nuovi confronti e documenti.
Facciamo dunque alcune osservazioni.
Il Zeno riferisce al Lodrisio giureconsulto il ricordo del Vitale5 che, parlando dei Crivelli, li dice «insignibus legationibus functos, uti sunt Lucas, Lodrisius et Aeneas» e aggiunge immediatamente: «Hosce duos invenio decoratos in quodam privilegio Ludovici Mariae Sfortiae Ducis Mediolani, ubi inter alla haec habentur: Inter praestantiores familias Mediolanenses Cribellam gentem et numero et vir-
- ↑ Praef. ad Cribelli De vita Sfortiae, in Muratori, R. I. S., t. XIX, p. 626.
- ↑ Dissertazioni Vossiane, t. I, pp 346 e segg., Venezia, Albrizzi, 1752.
- ↑ Storia della letteratura italiana, t. V. parte III. p. 971 e segg., Venezia, Antonelli, 1824.
- ↑ Il risorgimento dell’antichità classica, trad. Valbusa, t. I, p. 522-523, Firenze, Sansoni, 1888; Enea Silvio de’ Piccolomini als Papst Pius der Zweite. t. III, p. 614-615, Berlino, 1863.
- ↑ Theatrum triumphale Mediolanensis urbis, Milano, 1642, praef., n. 6.