Pagina:Archivio storico italiano, serie 5, volume 7 (1891).djvu/226

206 rassegna bibliografica

da notari genovesi rogati a Beyrut e a Lajasso d’Armenia da me editi, ed un contratto di noleggio a Genova per conto della Crociata di San Luigi, edito dal Belgrano.

Il Dott. Röhricht, che abbiam potuto encomiare già, due volte in questo stesso periodico1, col nuovo suo lavoro ha reso un vero servigio ai dotti di tutto il mondo civile, perchè questa Bibliografia comprende anche le opere scritte in ebraico, arabo, greco, slavo, ungherese, coi relativi titoli trascritti dall’originale in lettere latine e tradotti in tedesco. La stampa di tanti nomi in lingue diverse, per quanto arrivano le nostre scarse cognizioni, ci sembra abbastanza esatta; il che porge buon saggio della diligenza dell’autore e degli editori; sebbene non manchino errori tipografici, difficilissimi, per non dire impossibili a pienamente evitare. Per ogni opera o scritto sono additate le edizioni varie anche posteriori al 1878, vi sono richiami agli altri articoli relativi nello stesso libro e ad altri autori e rassegne che ebbero occasione di ragionarne. Notevole segnatamente l’indicazione dei codici e manoscritti che si conservano nelle Biblioteche od Archivi col loro numero di posizione.

Il libro è dedicato alla memoria del lodato Conte Riant, da cui egli, come tutti noi, riconosciamo incoraggiamenti, aiuti e materiali ad ogni lavoro, e di cui ha pubblicato una affettuosa necrologia in altro periodico2. La prefazione indica e ringrazia i benevoli Corrispondenti che da ogni parte d’Europa gli comunicarono notizie pel suo bisogno; segue il Catalogo delle fonti più importanti che egli ha potuto consultare in proposito, e sono in numero di centotrentaquattro. Corredano e terminano il libro indici diligentissimi alfabetici: i nomi cioè degli autori, gli anonimi o gli incipit, i nomi dei luoghi, gli Archivi o Biblioteche ove il manoscritto è conservato, infine l’indice Variorum, ossia il diverso aspetto sotto il quale possono considerarsi le materie trattate in quelle opere: in scienze naturali, in industria e commercio, etnografia e statistica, ordini cavalleresci, missioni.

Così il contenuto è degno della vasta erudizione e della indefessa operosità dell’illustre autore, da cui il soggetto della Terra Santa è coltivato con perfetta competenza e con sempre nuove e maggiori pubblicazioni dopo quelle che nelle nostre precedenti

  1. Serie IV, vol. VII, p. 251-57 1881 e Serie V, vol. III. p. 105-6 1859.
  2. Nella Zeitschrift des Deutschen Palaestina-Vereins, XII, 74-82. Anche il nostro Belgrano ne ha dettato affettuosa commemorazione nel Giornale Ligustico, 1889, pp. 142-46.