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rassegna bibliografica 169


Si potranno qua e là rifiutare alcuni concetti espressi dall’Autore, si potrà trovare troppo azzardata l’una o l’altra opinione; ma nel complesso bisogna riconoscere che lo scopo è stato pienamente raggiunto, e che il libro è buono e utile.

A. D. V.




Untersuchungen zur Rechtsgeschichte von Julius Ficker. - Erster Band: Untersuchungen zur Erbenfolge der Ostgermanischen Rechte. - Innsbruck, Wagner, 1891.


In Italia, dove il nome del Ficker (l’illustre autore delle Forschungen zur Reichs– und Rechtsgeschichte Italiens) è notissimo e meritamente stimato, ogni sua nuova pubblicazione costituisce sempre un importante avvenimento letterario e desta nel campo degli storici e dei giuristi il più vivo interesse.

Varie circostanze concorrono poi questa volta ad accrescere siffatto interesse per l’opera che annunziamo. E prima di tutto la lunga espettazione. Si sapeva che da parecchi anni il Ficker occupavasi del diritto matrimoniale; e per quanto i saggi a quando a quando pubblicati nelle Rivisto non ci permettessero di determinare esattamente l'indole e il fine ultimo del lavoro, pure lasciavano ben intravederne la grande importanza rispetto ad una molteplicità di gravi questioni storico-giuridiche. Lo scritto sulle Nozze di Corradino (che il nostro Archivio non mancò di segnalare) e l’altro, uscito poco dopo, sulla Promessa Nuziale e il Matrimonio nei secoli XII e XIII, contenevano già nuove interpretazioni e nuovi concetti, ma talvolta piuttosto accennati che svolti. Ad ogni modo, si sarebbe detto che l’autore volesse, in sostanza, ristringere le proprie indagini alla pratica della celebrazione e conchiusione matrimoniale secondo il diritto civile, in relazione al diritto canonico e alle decisioni ecclesiastiche, cioè al Decreto e alle Decretali. Però non era difficile prevedere che questo campo di ricerche si sarebbe facilmente allargato, imperocchè per rintracciare il filo degli usi civili del matrimonio nei secoli XII e XIII conveniva risalire a tempi molto più remoti. Infatti il Ficker s’era posto allo studio delle antiche fonti del diritto germanico, e contemporaneamente a quello delle fonti gotiche-spagnuole1, convinto che solo mercè un confronto fra diritti gotico-spagnuoli e nordico-germanici si può ottenere esatta idea sulle

  1. Cfr. Ficker, Die Usatici Barchinonae, Innsbruck, 1886.