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germania | 161 |
nemmeno re Pipino non ebbe questo peso, perchè fu nominato patrizio, ma lo ebbe bensì perchè fu eletto espressamente protettore e difensore della chiesa Romana1.
La storia primitiva dei popoli romani e germanici del Dahn2 (della quale feci cenno nella mia corrispondenza precedente), che vuole dimostrare, che le tre nazioni latine contemporanee, cioè gli Italiani, Spagnuoli e Francesi sono derivate dalia unione dei Germani con i Romani e cogli Iberi e Celti latinizzati, è terminata col 4.° volume uscito nel 1889. In questo volume quella storia è fino a Carlo Magno; il solo capitolo relativo ai Longobardi si riferisce in modo speciale all’Italia. Alla storia dei tre secoli seguenti si riferiscono due brevi lavori, quello del Wimmer, che è una biografia di poco valore della imperatrice Adelaide3, moglie d’Ottone I, e del Dehnike sulle misure prese da Gregorio VII contro Enrico IV4.
Meglio rappresentati troviamo i tempi degli Hohenstaufen. Giorgio Matthaei si occupa della fondazione della città d’Alessandria, sulla quale nel 1888 era uscito uno scritto del Graef, e la considera da un punto di vista più elevato, cioè la pone in relazione colla politica lombarda di Federico Barbarossa5. Il discepolo del compianto Nitzsch, e pubblicatore della storia del popolo tedesco lasciata dal suo maestro, espone in questa sua dissertazione assai importante i mezzi, coi quali Federico I tentava di ricomporre ed accrescere l’entrate del regno italico quasi del tutto dissipate e di riformare l’amministrazione fiscale. Egli spiega perchè proprio nel nord-ovest d’Italia si mantenesse un nucleo grande ed unito di demani reali, che non fu diminuito e disperso, che dalla ribellione di Corrado contro il suo padre Enrico IV. Federico cercava di rivendicare al regno anche tutte queste possessioni con tutte loro rendite: e da questo tentativo nacquero i fieri combattimenti contro le città, che da poco tempo fiorivano su quei territorio. Fra i suoi provvedimenti vi era quello di ridurre i comuni, che erano sorti dalle corti regie e dai benefizi ecclesiastici, in villaggi senza mura ed autonomia. Ed i Comuni ed i cittadini, che
- ↑ Sulle elezioni dei papi sotto i Carolingi tratta anche Heimbucher. Die Papswahlen unter den Karolingern, Augsburg 1889.
- ↑ Dahn. Urgeschichte der romanischen und germanischen Völker, 4 vol. (nella collezione dell’Onken: Allgemeine Geschichte in Einzeldarstellungen), Berlino 1889
- ↑ Wimmer. Die Kaiserin Adelheid, Regensburg 1889.
- ↑ Dehnike. Die Massnahmen Gegor VII gegen Heinrich IV. Dissertatiou, Halle 1889.
- ↑ G. Mathaei. Die lombardische Politik Fridrichs und die Gründung von Alessandria. Programm des Progymnasiums, Grosslichterfelde 1889. — Per l’opuscolo del Graef, ved. Arch. stor. ital. 1888, 1, 251.