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146 | aneddoti e varietà |
prima fu creduto complice, in mancanza di religione, ma in seguito si è inteso essere ciò accaduto pei suoi intrighi domestici„.
Del Vivaldi, gran capo scarico, due volte torna a parlare il Bottini nel suo carteggio. “Il Marchese Vivaldi„, (così in una lettera del 4 agosto 1792) “fuggito da Roma fino in tempo della carcerazione di Cagliostro, dopo essere stato lungamente a Parigi, si è costituito in questo Castello S. Angelo a disposizione di Sua Santità, onde più facilmente godere dei benigni effetti della sua connatural clemenza„. E il 17 agosto del 1793: “Il sig. Maichese Vivaldi, già ritenuto lungamente in carcere in Castel S. Angelo e quindi abilitato in propria casa, in oggi, per Sovrana clemenza, ha ricuperato l’intera libertà, dando segni di una costante risipiscenza„.
Il Cappuccino, detto per soprannome il Padre Svizzero, nella Corrispondenza segreta sulla vita pubblica e privata del Conte di Cagliostro (operetta divenuta assai rara, che fu stampata a Venezia nel 1791, e si crede scritta dall’ab. Giuseppe Compagnoni di Lugo), vien dipinto come complice del celebre avventuriere, e si afferma “che, tra le altre cose degne di riprensione, il detto traviato Religioso spargesse in cotesta città libri degni del fuoco, diretti specialmente a denigrare tre augusti personaggi. Non si nomina l’autore del libro, e si dice soltanto che avesse per titolo Le tre Sorelle, scritto con sì sfacciata impudenza e impastato di sì abbominevoli calunnie, che fa orrore„.
Il processo andò molto per le lunghe. Il Bottini il 17 aprile del 1790 diceva: “Per la prima volta lunedì scorso dovea esser costituito il celebre Cagliostro dai Ministri del Tribunale del S. Uffizio, coll’assistenza di Monsig. Barberi, Procuratore fiscale generale, onde il ritardo di tal esame (che in breve, peraltro, sarà effettuato) non sa attribuirsi che alla mancanza d’alcune prove, da acquistarsi ulteriormente„. Il 24 del mese stesso tornava a scrivere: “Sino da lunedì doveansi prendere i primi constituti del detenuto Cagliostro dai Ministri del Tribunale del S. Uffizio, coll’intervento del Primo Luogotenente del Governo Paradisi e di Monsig. Fiscale Generale. Non si sa per qual motivo siensi differiti, ma è probabile che manchi tuttavia l’incarto e la verificazione d’alcune prove del Fisco. E dopo l’esame di Cagliostro si