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la loggia di or' san michele 83

Poi segue una invocazione alla Madonna:

Ajutami ancora per quello ostacolo
C ò fatto tredici anni al Tabernacolo,
Che passa di bellezza, s’io ben recolo,
Tutti gli altri che son dentro al secolo.
Con grandissima fede ogni tua storia
S’è fatta là per dimostrar la gloria,
Lì miracoli tuoi disporre e pingere
D’intorno a Te: chi vuol ne puote attingere:
. . . . . . . . . . . . . . . .
Dietro a Santa Anna fu pinto il misterio
Della Passion, come a tutti è plenerio.
. . . . . . . . . . . . . . . .
Molti ad orare in quel loco concorrono,
E là con divozion la mente pognono.
De’ santi ancora i più notabili
Vi son d’intorno, degni e venerabili;
E nella volta di sopra stellifera,
Atorniata con stormenti e citerà,
Son pinti li tuo’ Angeli che suonano;
E ne’ pilastri ancora che t’adorano,
Li due Giovanni e Giovacchin riseggono
Nella volta con Dio, come si veggono.
Intorno a l’altra è l’angelico numero
De’ nove cori, come spesso anumero.
Dipinta se’ là su, Virgo Santissima,
Con la tua madre Anna sì dignissima,
E Magdalena del tuo figlio appostola.
Con Caterina sposa vi s’acostola.
E tutto è fatto per la salutevole
Legge di grazia tanto a noi valevole.
Nella prima di quelle che secondano,
Martiri e sacerdoti intorno abondano;
Ne l’arco da traverso son Pontefici,
Piero ed altri, e son sei men che sedici.
Moyses è nel cielo con le tavole,
R ’l Re David, che non compuose favole;
E losue e Maccabeo, che furono
Si valorosi, con lor si quadrorono
In questa legge, scritta su ’l suo titolo.
Così nell’altra volta ragomitolo,
D’atorno Confessor, Dottori e Vergini,
L’ordine seguitando nelle margini,