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RASSEGNA BIBLIOGRAFICA
Sixte-Quint, par M. le Baron de Hübner, ancien ambassadeur d’Autriche à Paris et à Rome. D’après des correspondances diplomatiques inédites tirées des archives d’état du Vatican, de Simancas, Venise, Paris, Vienne et Florence. Parigi, A. Franck 1870. 3 vol. 8vo di pag. 474, 525, 5231.
I. Durante un secolo e mezzo dopo la morte di Sisto quinto, il mondo ha avuto non il ritratto di lui ma la caricatura. Siffatta caricatura non è d’invenzione di Gregorio Leti. La figura originalissima di questo frate francescano sulla sede pontificia aveva fatta profonda impressione su i di lui contemporanei, e, secondo che più volte è accaduto in simili casi, presto erasi formato un mito popolare, il quale determinò il giudizio della posterità. Il Leti, nato quarant’anni dopo morto Sisto, incontrossi in tale mito, e secondo i principj di storiografia, a lui comuni con molti scrittori di quel tempo, maggiormente francesi e italiani, esso compose quel libro pubblicato a Losanna nel 1669, il quale per i lettori d’allora e in qualche modo anche per i posteri, fissò i tratti della caricatura. Tal libro presenta meno invenzione propria di quel che comunemente si crede, quantunque, arbitrario sia nel medesimo l’uso fatto dei materiali e buoni e cattivi, dei quali abbonda la storia della corte romana degli ultimi tre se-
- ↑ L’autore dell’opera ne ha procurata una edizione tedesca, Lipsia 1871, 2 vol. 8vo, senza le Appendici e i Documenti dell’originale. Se ne è annunziata ancora una versione inglese.