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92 delle antiche relazioni

che, come gli imperatori di Germania ed i re di Francia e di Spagna, così ancora i dogi di Venezia erano usati di farsi scrivere nella divota compagnia della Vergine Greca custodita in quella basilica.

[Della fine di Pietro Ziani.]

Ed in questo santuario di Porto dicono gli storici ravennati essere venuto (insieme a Tommaso patriarca di Costantinopoli e ad Ubaldo arcivescovo di Ravenna) Pietro Ziani tanto illustre fra’ veneti dogi dopo ventitré anni di principato. «Rinunziati i governi e disprezzati gli «cuori del mar procelloso delle mondane cure fermanti l’anchore io questo Porto», dice il Fabbri da buon secentista1, ed a lui s’accorda il Rossi2 nello affermare il fatto, e nel porlo all’anno 1215.

Ma qui mi sembrano meritare maggior fede gli storici veneziani che dicono Pietro Ziani, lasciato il governo, esser tornato alle sue case a Santa Giustina in Venezia, e quivi quetamente essere venuto a morte il 13 marzo 1229.





  1. Pag. 274.
  2. Lib. VI. pag. 378.