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88 | delle antiche relazioni |
Ed il nome di Federigo è posto dopo le firme di diciotto testimoni1, fra i quali si legge sottoscritto per decimo.
- Sebastianus Zianus Dux Venetiae, e per ultimo
- Petrus Traversarius de Ravenna.
[La navigazione delle città italiane limitata a vantaggio dei Veneziani.]
Il capitolo più notevole di questo trattato si è quello per il quale conceduto libero da ogni gabella il commercio ai Veneziani in terraferma per tutto l’impero, l’imperatore vincola i suoi sudditi a non passare oltre a Venezia nei loro viaggi marittimi dicendo: licentiam habeant homines ipsius Ducis ambulandi per terram seu per flumina totius Imperli nostri, similiter et nostri per mare usque ad eos et non amplius.
Così i Veneziani, tanto pertinaci nel cercare l’assoluto dominio dell’Adriatico, prevalevano già in Ravenna ed in Rimini, erano quasi signori di Fano, chiudevano tutti i porti del golfo d’Ancona, e col trattato suddetto costringevano Federigo ad indirizzare a Venezia tutto il commercio delle città imperiali. E mentre ottenevano per se medesimi la libera navigazione per i fiumi ed il libero esercizio de’ loro traffici nelle provincie dell’impero, toglievano ogni guadagno, ogni speranza al commercio marittimo delle altre città italiane, alle quali fu forza di inviare le loro merci a Venezia ed ivi sottoporle a gra-
- ↑ I nomi dei testimoni sembrano apposti per ordine di gerarchia, e sono i seguenti:
Ulrico Patriarca di Aquilea - Enrico Patriarca di Grado - Cristiano Arcivescovo di Magonza - Filippo Arcivescovo di Colonia - Arnaldo Arcivescovo di Treveri - Vicmaro Arcivescovo di Magdeburgo - Artunico Vescovo di Augusta - Corrado Eletto di Vormanzia - Vortuino Protonotario - Sebastiano Ziani Doge di Venezia - Florenzio Conte di Olanda - Enrico Conte de Dietha – Teodorico Marchese di Landerherc e il suo fratello Diedo - Corrado Marchese di Ancona - Uberto Conte di Biandrate - Pietro Traversari di Ravenna – Torello Ferrarese.
Firma di Federigo Imperatore autenticata da Gotifredo Cancelliere in nome dell’Arcivescovo di Colonia, Arcicancelliere del Regno Italico.
Dato a Venezia nel Palazzo Ducale.