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214 delle feste e dei giuochi

ecco che Brizio Giustiniano richiama in vigore le intramesso pompo, e festeggia la propria incoronazione 24 giugno 1775), imbandendo «il superbo banchetto con trionfi»1.

Nel 1780 (30 luglio) era poi eletto Aderame Pallavicino già mentovato, che, al dire di un suo contemporaneo, fu «personaggio di somma equità, e di non comune magnificenza; onde era proverbiale nel popolo, dal quale era ammirato per lo sfarzo specialmente della vilgiatura, e pei superbi conviti che, durante la medesima egli e i fratelli suoi solevano imbandire»2. Rimessa dal Maggior Consiglio allo stesso Pallavicino la scelta del tempo in cui gli sarebbe piaciuto d’essere incoronato, siffattamente però che quel giorno non si dovesse protrarre oltre il gennaio venturo; egli fissò appunto il decimo di quel mese per la cerimonia, e nel banchetto onde volle solennizzarla il dì appresso «si mostrò a niuno secondo»3. Inoltre gli vennero offerti ben diciannove trionfi, per materia e per arte svariati, come quei che si componevano di bronzi, di porcellane, di marmi, e rappresentavano l’Amore che incoronava la Fedeltà, l’Affetto alla Patria, la Maestà Regale, la Liguria, ec.4.

Ma la magnificenza e la splendidezza erano tradizionali in ispecie nei Cambiaso. I quali pareva che se ne fossero fatti una legge, e volessero con queste armi sfolgoraregli emuli e gli avversarli, supplendo col largo spi ndere alle modeste origini del casato, ed alla recente loro ascrizione fra’ nobili cittadini5.


  1. Acinelli, III, 105.
  2. Gaggiero, Compendio ec., p. 61.
  3. Gaggiero, p. 71. Vi convennero circa 300 fra cavalieri e dame, comprese alcune straniere (Avvisi, 1790, num. 3).
  4. Avvisi, 1700, num. 3.
  5. I Cambiaso furono ascritti al Libro d’oro nel 1731.