Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 13 (1871).djvu/199


dei genovesi 195

Doge pigliassero a salutarlo. Il Priore stesso gii rimettesse allora lo scettro; la campana della torre e quelle di tutte ( le chiese sonassero a distesa; i musici dessero fiato alle trombe, e lo sparo delle artiglierie fosse nunzio della compita cerimonia a vicini e lontani. Frattanto il Principe verrebbe dal primitivo corteggio accompagnato alle camere di sua residenza.

Il dì seguente all’altare del Precursore in Duomo si cantasse la messa dello Spirito Santo, con intervento del Doge; e vi si pronunciasse del pari un sermone, de quo... prius per aliquot dies ante a fiat noticia praedicatori ut circa eum studeat et invigilet. Infine, per tre altri giorni consecutivi, si facessero pubbliche processioni, e solennemente si celebrassero gli uffizi divini nelle chiese dei borghi e dei sobborghi1.

Ma alquanto appresso nuove cerimonie e prammatiche si aggiunsero ancora alle teste descritte. Perchè, avendo la Repubblica riportato da Carlo l’un amplissimo privilegio, in cui il Doge si comparava nelle insegne e nel grado a tutti i Duchi d’Italia e del Romano Impero2, la Signoria stabiliva (27 dicembre 1538) che al pileo ducale s’imponesse un aureo cerchio, e innanzi al Doge si recasse la spada. Soggiugneva però che di queste maggiori pompe non si avesse da risentire l’erario, potendo quelle insegne venir portate da uno de’ camerieri dogali, oppure dal mastro di casa, decentemente vestiti3.


  1. Id., car. 61.
  2. Questo privilegio, in data di Genova 1.° novembre 1536, dice fra le altre cose: Confirmamus ipsam Rempublicam Genuensem eiusque Statura et Libertatem... Quodque Dux praedictae civitatis et Reipublicae Genuensis , qui nunc est et pro tempore erit, possit et valeat libere ad decorerà et ornamentum, et in signum libertatis supradictae Reipublicae, habitum et omnia insignia ducalia tam ipse deferre et gestare quam ante se deferri et gestari curare, cum circulo aureo et aliis omnibus et quibuscumque ornamentis pro ut olii Duces per totam Italiam et universum Romanum Imperium utuntur (Ved. Privilegiorum S. Georgii etc, ms. della Civico-Beriana, fol. 70).
  3. Ved. Politicorum, mazzo III (Arch. Gov.) Volentes ut... acceptatio (del nuovo Doge) decoretur inter cetera insignia ducalia, scilicet birreto