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duchessa di milano | 81 |
quanto a noi sia possibile che iuxta il solilo stillo vogliate procurare he dare modo che li dinari nostri siano de’ primi pagati he che non siamo poste a comparatione di Bregonzo Botta nè d’altra gente ville li quali avanti noi sono stati pagati, non havendo a noi rispecto, he cossi facendo ne lareti rossa gratissima he quando noi per voi in le vostre ocurrentie poteremo qualche cossa ce la farite intendere che la faremo de bon core come per vostro amico che sempre ne seti stato.
Ex castro Foxani, xxviii ianuarii 1503,
- Bona duchesa de Milan.
Allo stesso signor di Gaglianico sono pure da Bona scritte due altre lettere datate da Fossano. Nella prima del 29 marzo 1503, ella ringrazia il Ferrero della sua mediazione interposta presso i duchi di Savoia suoi nipoti; nella seconda del 23 maggio gli manifesta la sua riconoscenza dolendole di non potergliela allora esprimere, che col mezzo di semplici complimenti.
Magnifice et generose miles amiceque noster carissime.
Havemo per il secretarlo nostro receputo le littere vostre cum le mille livre imperiali a noi mandate he per epso intenso la bona opera he exactissima diligentia facta per voy circha la pensione a noy ordinata di la quale me haveti facto grandissimo piacere he vi ringratiamo di bon core pregandove quanto a noy sia possibile per la intrinseca amicitia he Cede che ci mostrati vogliati ciicha quella he per la resta che ne deba lo thesoriero Turpino he havrete fare per modo che siamo satisfacta aciò possiamo satisfare in i)arte a le necessitate nostre de le quali sapemo voy assay esser informato.
Havemo facto intendere al duca he a la ducliessa nostri honoratissimi nepoti lo bon servitio che ne havevi facto he la solicitudine he fatiga, che haveti per amor nostro in le nostre faccende tollerate, le quali vi fanno risposta come per la littera loro che vi mandi.i.mo vederete. Ne ancor vi