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178 | di una sconfitta nel vicentino ec. |
prole. Per porgergli ristoro. Bel suo affanno si duole.... E qual si lagna Ch’altri . più ch’ella, faccia. Io misuro la poesia dal più meno ch’è in lei d’acque limpide e armoniose, e che possono rendere il verde e i fiori e le stelle. Senz’acqua non c’è forse canto di Dante; ce n’è più nel Petrarca che nell’Ariosto: l’Ariosto ne fa zampilli da giardino, o ne fa limonate. Nel povero Tasso non vede Ella Erminia Del bel Giordano alle chiare acque? E quel di Dante De’ ruscelletti che pe’verdi colli Bel Casentino discendono in Arno, e portano con freschezza erbe molli e aura mite; ruscelletti de’ quali l’immagine fa al dannato la sete più affannosa, non Le pare egli dappiù che un’imitazione nel Tasso là dove canta, che l’immagine loro Li asciuga e scalda e nel pensier ribolle? Il Manzoni nell’acque mi suona poeta - Dalle magioni eteree Sgorga una fonte e scende, E nel burron de’ triboli Vivida si distende - Quai monti mai, quali acque Non l’udirò invocar? - Oh Mosa errante! - Come rugiada al cespite - Come sul capo al naufrago - e i fiumi d’Italia che si confondono a simboleggiare.... Ahi!, confusione o unità? E nel romanzo l’addio che dà Lucia, dipartendosi sul lago, alla casetta sua fida! E l’esultare di Renzo nel dubbio degli errori notturni al conoscersi presso il fiume, dal sentirne l’amico rumore! E la pioggia estiva che purga l’aria e la terra, e a lui rinnovella la vita!
Ma io secco Lei amarissimamente con le mie acque. Quando face vasi a un ingegnoso magistrato il processo, e taluno prevedeva che l’Austria gli toglierebbe le acque consorziali, gli toglieranno, soggiunsi io, tutte le acque. Ella faccia il simile; e m’interdica.
Lettera II.
Il suo lavoro intorno all’acqua che bagna Vicenza è notabile per quel senno che è negato all’erudizione arida, quale suol essere quella nelle teste secche, arida nella accattata abbondanza. Non saprei accettare l’origine che dànno a Vanzo frequente nome di luogo nel Veneto, confondendo i banchi di sabbia e i saltus bantinos d’Orazio, che sono etimologicamente e geograficamente altra cosa. Nè Vanzo e Vado farei