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122 i porti della maremma senese

essere servidore, et sotto le sue braccia vivere et morire con la sua fameglia, impetrò salvocondocto in prima dal potestà d’esso loco di Talamone, et dipoi scaricò la più parte di dette robbe in esso vostro loco. Dapoi piacque alla vostra M. S. di novo concèdarli salvocondocto, come di tutto sono informate. Per la qual cosa avendo la nave et cose predecte a mio governo et padroneggio, et volendo exeguire le cose predecte, mi racomando a le V. M. S. mi voglino acceptare per servidore e concèdarmi le cose infrascripte. Et viceversa offero alle V. M. S. tali saranno li miei portamenti et costumi che me non trovaranno se non bone animo et fedeli operationi.

In prima vi piaccia concèdarmi che la mia persona et la detta nave et li mei huomini et marinari per uso et exercitio di quella possino venire et stare con tutte mie et loro robbe nelli porti, terre, lochi et teritori della V. M. S., et di quelle partire come sarà di mio et loro piacere, sempre ad honore della V. M. S. et per uso di mercantie et pacificamente; et che da nissuna persona sieno molestati in persona o in avere. Et al decto effecto s’intendino bavere pieno et valido salvocondocto; con questa dichiaratione però, che questo non s’intenda per li debiti che avessero da oggi innanzi, per li quali possi1 essere costrecti come li altri terrieri della detta terra di Talamone. Et che se da oggi innanzi per loro si commettesse alcuno maleficio ne’ vostri territorii, possino essere puniti come li altri vostri subditi.

Item vi piaccia concèdarli che esso Antonio sia et essere s’intenda terriere d’essa vostra terra di Talamone, et che lui habbia et goda quelli capitoli, privilegi et exemptioni che anno li altri terrieri d’esso loco.

Item, che al detto Antonio sia lecito in su la detta nave portane la insegna della vostra Comunità per mercantie et exercitio di mercantia civile et pacifico, et ad honore delle V. M. S.: et questo mi sia lecito quante et tante volte piacesse alle S. V., et non altrimenti.

Et dalla parte d’esso Antonio oltra le cose sopradecte si offerisce alla V. M. S. di tenere per amici tutti amici et benevoli della V. M. S. com’è debito; et di tenere per inimici tutti vostri inimici; et ad vostra requisitione promecte con detta nave che noi, quando bisognasse, fare guerra et pace come et quante volte et con quelli piacesse alle V. M. S.2.


  1. Cosi nel testo, anzichè possino come poco dopo è detto.
  2. Non è da far caso di questi costrutti irregolari in una scrittura di un mercatante.