Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 12 (1870).djvu/407


documenti 113

fructo, et quasi si può dire essere un reame, et quello che può dare richeza et abondanza et tesori a la nostra città più che niuno altro, quando fusse ben governato et ben custodito; e come le cose si sieno andate per li passati1, per negligentia sono divenuti quasi sterili et inculti; et do le cose che noi dovremmo cavare larghi fructi et provencti, noi largamente vi mettiamo de la pecunia del nostro Comune; et questo si vede manifestamente essere vero, con ciò sia cosa che la terra di Talamone costi l’anno per la guardia 1800 fiorini o più, et anco ne sia mal guardata; et che si vegga et conosca da poterne cavare utile assai di farla habitare d’agricultori et altri stantiali, perchè la terra ne sarà ben guardata; et similmente si vegga la terra di Gioncarico et de l’altre per essere abandonate, non si provede; et veggasi molte altre terre poterle assai bonificare et sanificare, et maximamente la città di Grosseto, per la quale essa e l’altre terre verranno a essere più habitate, tenendo e’ modi che si potranno habilemente; acciò che tanto buona operatione per negligentia non manchi, providero et ordenaro, ch’e’ magnifici Signori et capitano di popolo, che al presente sonno, infra quatro dì dopo la vénta provisione, sieno tenuti eleggere sei cittadini d’ogni Monte, popolari come tocha, e’ quali mandino a scontrino nel Consiglio generale, et quelli sei che aranno le più voci d’ogni Monte et d’ogni Terzo, rimanendo come tocha, s’intendano rimanere. E’ quali abbino piena autorità et balìa tanta et quanta à el Consiglio generale sopra le predette cose mandare ad executione; et generalmente abbino piena autorità et balìa sopra ciascuna cosa particulare et generale che vedessero fusse bonificamento et mantenimento et sicurtà de la Maremma et terre d’essa et amplificaraento de l’agricultura et a popolamento de le terre. Et sieno tenuti e’ detti sei cittadini fare raconciare la via de la Carraia, la qual corre o vero soleva a piè Batignano, et ridurla ne’ termini usati a le spese di chi l’avesse guasta. E questa via debbino aver facto raconciare per tutto el mese di marzo proximo che viene, a la pena per ciascuno di e fiorini d’oro. Sì veramente che tale officio al Comune di Siena non costi alcuna cosa; salvo che si possine eleggere uno notaio con quel salario che parrà a’ signori Priori; et che ’l camarlengo di Bicherna sia tenuto parare el decto salario; et che ’l detto officio basti per infine a kalende gennaio proximo che verrà; et ch’e’ signori Priori che per l’avenire saranno, del mese di novembre et dicembre ogni anno sieno tenuti eleggere et creare el decto officio per lo sopradecto modo; et questo facendo, sarà chi sempre veghiarà al bonificamento d’essa Maremma et de le terre et amplificamento d’esse lavoriere, che è

  1. Pare omesso tempi, a meno che non si fosse voluto scrivere, per lo passato.