Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
58 | i porti della maremma senese |
Capitolo Ottavo
Sommario
Porto Santo Stefano, che gli ambasciatori di Carlo VIII chiedevano, come fu detto, ai Senesi insieme con Talamone e Port’Ercole, siede sulla spiaggia del mare, lungo il seno settentrionale del Monte Argentaro, a breve distanza dagli altri due Porti. Se veramente corrisponda all’antico porto Domiziano e quindi Traiano lasceremo chiarire agli archeologi: ma è fuor di dubbio che anche nelle vicinanze di questo Porto esistessero sontuosi edifizi romani, di cui restano non pochi avanzi, che ricordano la ricchezza e potenza della famiglia dei Comizi Enobardi altre volte rammentata. Dopo ciò possiam dire che nissun’altra memoria ci sopravanzi di Porto Santo Stefano, del quale tacciono quasi costantemente i documenti senesi. È ricordato appena nel 1334 nella Relazione dello Stato senese di messer Simone Tondi, che per capacità lo giudicò superiore a tutti i porti d’Italia, e molto sicuro per