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58 i porti della maremma senese



Capitolo Ottavo



Sommario



Porto Santo Stefano. - Il Monte Argentaro è ceduto a Pandolfo Petrucci. - Libertini e Noveschi. - I Porti della maremma occupati da Andrea Doria. Talamone e Orbetello tornano in podestà dei Senesi. - Papa Clemente, Andrea Doria e Port’Ercole. - Il capitano Cincio Corso ricupera questo porto. - Gli Imperiali contro Firenze; ed esitazioni dei Senesi. - I Porti della maremma visitati da Baldassarre Peruzzi e da Antonmaria Lari. - Sono muniti e fortificati. - Chayrredin Barbarossa espugna Talamone, e vi commette alti di crudeltà. - S’insignorisce di Port’Ercole. - Abbandonati dai Turchi e dai Francesi e ricusali dal papa, i Porti tornano in podestà della repubblica. - Ultima guerra di Siena. -Leone Strozzi sbarca a Port’Ercole e muore a Scarlino. - Port’Ercole espugnato dal marchese di Marignano. - La repubblica di Siena ritirata a Montalcino. - Presidii spagnuoli (1551-1557).


Porto Santo Stefano, che gli ambasciatori di Carlo VIII chiedevano, come fu detto, ai Senesi insieme con Talamone e Port’Ercole, siede sulla spiaggia del mare, lungo il seno settentrionale del Monte Argentaro, a breve distanza dagli altri due Porti. Se veramente corrisponda all’antico porto Domiziano e quindi Traiano lasceremo chiarire agli archeologi: ma è fuor di dubbio che anche nelle vicinanze di questo Porto esistessero sontuosi edifizi romani, di cui restano non pochi avanzi, che ricordano la ricchezza e potenza della famiglia dei Comizi Enobardi altre volte rammentata. Dopo ciò possiam dire che nissun’altra memoria ci sopravanzi di Porto Santo Stefano, del quale tacciono quasi costantemente i documenti senesi. È ricordato appena nel 1334 nella Relazione dello Stato senese di messer Simone Tondi, che per capacità lo giudicò superiore a tutti i porti d’Italia, e molto sicuro per