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DELLE ANTICHE RELAZIONI
FRA
VENEZIA E RAVENNA
Capitolo I.
Nuovi disegni dei Veneziani sopra Ravenna caduto l’Esarcato. — Qualche documento del tempo dei Longobardi. — I Veneziani rivelano i disegni dei Greci sul riacquisto di Ravenna. — Querele del Papa a Carlomagno sulle pretese dell’arcivescovo ravennate al dominio della Pentapoli ed in qual fatto sembrino fondate. — Storia degli arcivescovi Leone e Martino riferita dall’Agnello. — I profughi veneti fanno Carlomagno nemico a quella Repubblica. — Carlomagno fa cacciare dalla Pentapoli e specialmente da Ravenna i mercanti veneziani. — Impresa di Pipino contro ai Veneti. — Battaglia navale con grande uccisione de’ Ravennati. — Sorge la nuova Venezia. — Di qualche somiglianza fra Carlomagno e Napoleone. — Del ripudio di Ermengarda. — Carlomagno spoglia Ravenna di statue e marmi. — Concordia fra i Veneziani ed i sudditi imperiali sotto Lotario fra cui sono i Ravignani. — Concilio a Ravenna per cose venete. — Contese sul possesso di Comacchio. — Adalberto fa Ravenna capitale del suo regno. — Molesta in essa i mercanti veneti. — È vinto dai Veneziani — Comacchio parteggia per Ravenna ed e distrutto dai Veneziani. — Ravenna accoglie Pietro Badoero profugo da Venezia. — Badoero fa il corsaro. — È eletto doge col nome di Pietro Candiano. — Gesta del suo dogado. — Ottone il Grande riedifica il palagio imperiale a Ravenna. — Ottone III stando in Ravenna accorda privilegi ai Veneziani. — Suo secreto viaggio da Ravenna a Venezia. — I Caloprini di Venezia oriundi di Ravenna. — Timori per l’anno 1000. — S. Romualdo ravennate va a Venezia. — Fugge in Francia col doge Orseolo — Gerberto. — S. Pier Damiano. — Domenico Orseolo cacciato da Venezia ripara a Ravenna dove con esso termina la famiglia degli Orseoli.
I. Se percorrendo le popolose lagune dell’Italia orientale taluno fosse venuto tra’ Veneti ed i Ravennati al tempo della repubblica romana, avrebbe trovato tanta somiglianza di luoghi e tanta conformità di costumi, che per avventura sarebbe stato condotto a presagire che queste due genti erano destinate a sperimentare le medesime