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sulle storie italiane | 207 |
strata, col commento ricco di profonda erudizione e di prove di sommo acume nell’interpretazione del poema.
Della versione inglese di H. W. Longfellow celebre poeta americano, si è eseguita una ristampa. Lipsia, 1867, 3 vol. 16mo.
Delle illustrazioni della D. G. dis. a cont. di B. Genelli si è fatta un’edizione con testo di E. Förster. Lipsia, 1868; di quelle di B. Emler possedute dal re di Sassonia abbiamo copie fotografiche con testo di C. Witte. Dresda, 1860.
A Dresda, dove di già esisteva la copiosa Biblioteca dantesca posseduta dal Re (vedi Bibliografia pag. 43), si è cominciata a formare nuova raccolta per la Società Dantesca, di cui si ha il catalogo di J. Petzholdt nell’Jahrbuch der teutschen Dante-Gesellschaft, vol. II, pag. 411-425.
Vedi Busson, Jahrbuch, Krasczewski, Piper, Scartazzini, Witte.
Nelle Forschungen zur teutschen Geschichte, Vol. IX, Gott, 1869. Intorno a Benzone vescovo d’Alba e al suo panegirico di Arrigo IV, vedi all’art. Will, Bibliografia, pag. 298. Del medesimo argomento tratta:
Hegert, Ant., Quae fides sit adhibenda narrationi Benzonis de discordia ecclesiastica annorum 1081-1084.
Ivi vol. VIII, 1868. Questa lettera, il cui originale esiste fra le pergamene di S. Pietro di Salisburgo, tratta della doppia elezione pontificia, che fece nascere lo scisma d’Innocenzo II e di Anacleto II.