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180 rassegna bibliografica

fare anche peggio[1]. E più volte il Bleuville andava e tornava dalla regina; ma senza alcun risultamento. E le cose nel regno peggiorandone sempre più, il Nunzio scriveva: «Questa corona è come un’abbadia vacante, per così dire: Luynes, che la gode, vuol tuttavia restarne in possesso; la regina madre la vuole; Condè la vuole; Soissons la vuole; il Consiglio la vuole; i principi la vogliono; i parlamenti la vogliono; è certo che, se il re non si sveglia, ognuno di questi potria pigliarsene un pezzo»[2]. E così peggiorando sempre più le cose, in corte avevano scoperto come si trattasse di attirare presso la regina madre il figliuolo duca d’Anjou; «e s’intende ch’egli sia disposto a ciò, e che per ora dissimuli, aspettando l’occasione; e lo sa fare con sommo artificio, ancorché non passi ancora i dodici anni»[3]. Quel duca si vede ch’era educato molto bene! E più esacerbandosene gli animi, le diffidenze più aumentandosene dall’una e dall’altra parte, le cose mostravano incamminarsi addirittura alla guerra: per la qual cosa il re metteva insieme una forza di 50,000 fanti e 8,000 cavalli, e la regina faceva levata di genti specialmente in Normandia. Nelle quali gravissime circostanze, il Nunzio con molto tatto scriveva: «Questo regno, dunque, fra pochi giorni sarà tutto in armi: nondimeno si negozierà anche sempre; e forse nella paura che avrà l’una e l’altra parte, si potrebbero accomodare tanto più facilmente le cose; le quali, da un momento all’altro, qui passano con maravigliosa facilità da un estremo all’altro»[4]. Di questo egli si lusingava.

Ma avendo, frattanto, avuto luogo qualche movimento di eserciti, la regina occupava il castello della Flèche, mentre il re si conduceva a Mars, distante quattro o cinque ore di cammino; e il 7 agosto gli eserciti venivano ad incontrarsi al Ponte di Cè sulla Loira. I regii vi avevano vittoria; e il castello della Flèche essendo preso, anche Angers se ne trovava del tutto allo scoperto; onde alla Regina abbisognava di venirne a patti. Il primo articolo di quella capitolazio-

  1. Stessa lettera.
  2. Lett. 2136, del 1.° luglio.
  3. Lett. 2352, del 9 luglio.
  4. Lettera 2370, del 15 luglio.