Pagina:Archivio storico italiano, VIII, 4, 1858.djvu/61


di reggio di calabria 61

nuovo regno; tutta in altro ordine andava la pubblica fortuna. Con Arrigo VI imperatore cominciava pur quaggiù l’odio al nome tedesco.

XV. Si raccontano nel libro quarto (dall’anno 1197 al 1381) le cose di Reggio sotto agli Svevi e al primo signoreggiare degli Angioini e degli Aragonesi.

Federigo II viene in questa città ad oggetto di domare certa ribellione che qua e nella vicina Sicilia rinfocolava1. Sormontano in Calabria le parti imperiale ed anti-imperiale. Pietro Ruffo, conte di Catanzaro, poi Manfredi la riempiono di schermaglie2. Quietano. Ma altre peggiori ne ricominciano con quei d’Angiò e d’Aragona; i quali in preda alle fazioni e agli odii civili la danno addirittura. Spasimanti gli uni e gli altri del Regno, costoro fanno di Reggio posta alle offese e difese rispettive; e di qui si mandano sfide3, qui pongono assedi, qui congregano milizie, qui a vicenda soggiornano; qui or balzelli, or supplizi, or violenze e male arti. Sicchè la povera città «sguazzata e risguazzata dall’angioino all’aragonese, e da questo a quello con dolorosa vicenda», è fatta «campo alle pugne delle due nemiche dinastìe, le cui genti, or tornando vincitrici, or fuggendo sgarate», sfogano lor vendette su quanto è largo il paese, appena da poche tregue ristorato4.

E non essa soltanto, ma la propinqua Messina va alla medesima stregua: tutte e due «come città di frontiera erano sempre poste a’ bersagli di percosse alterne..... Quando gli Angioini volevano far guerra alla Sicilia, da Reggio si scagliavano alla conquista di Messina, per averla base delle loro operazioni guerresche. Medesimamente, quando gli Aragonesi volevano muovere guerra in Calabria, si gittavano all’occupazione di Reggio, che dava porta alle loro imprese sul continente.... Quindi Messina era sempre, sopra le altre, città di Sicilia, accarezzata e favoreggiata dagli Aragonesi per tenerla forte contro gli Angioini. Reggio per contrario veniva accarezzata e favoreggiata dagli Angioni sopra le altre città di Calabria, perchè non facesse sdruc-

  1. Lib.IV, cap. 1, §. 6.
  2. Ivi, cap.1 e 2.
  3. Fu da Reggio che l’angioino Carlo intimò il famoso duello (di cui parlano le storie napoletane) all’aragonese Pietro. — Ivi, cap. 2, $ 8.
  4. Ivi, cap. 4, §. 2.