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76 | Archivio di Statistica |
Nella carta grafica che presentiamo, i partiti che trionfarono nei collegi alle ultime elezioni generali sono raffigurati con cerchi verdi o rossi posti accanto al nome del collegio. Il color verde indica la destra, il rosso la sinistra. I cerchi concentrici, divisi in cinque categorie secondo il maggiore o minor numero di essi, servono a rappresentare la proporzione dei voti riportati dagli eletti per 100 votanti. Quando i cerchi sono cinque, vuol dire che l’eletto consegui poco meno dell’unanimità dei suffragi; quando non si scorge che il punto opaco, o nucleo centrale della figura, sia in verde, sia in rosso, vuol dire che l’elezione fu vivamente contrastata, e che un piccol numero di votanti che si fosse aggiunto, del partito opposto a quello che vinse, avrebbe fatto traboccare la bilancia dall’altra parte.
Ecco come si distribuiscono gli eletti fra i due partiti a norma dell’intensità numerica delle votazioni:
Voti riportati dagli eletti per 100 votanti |
Destra | Sinistra | Totale |
Meno di 60 | 124 | 104 | 228 |
da 60 a 70 | 5 | 248 | 100 |
" 70 " 80 | 23 | 17 | 40 |
" 80 " 90 | 32 | 14 | 46 |
più di 90 | 45 | 49 | 94 |
276 | 232 | 508 |
Gli eletti di destra prevalgono nel gruppo di quelli che riuscirono per debolissima maggioranza; sono più scarsi nella categoria di coloro che ottennero più di 90 voti per cento. Viceversa fra gli eletti che riportarono da 80 a 90 voti per cento, la destra ne conta più della sinistra.
Nelle elezioni del 1874 l’eletto raggiunse il termine massimo di 99 voti sopra 100 votanti, nei 10 collegi di Corleto-Perticara, Corleone, Imola, Modica, Potenza, Paola, Ariano, Napoli 6°, Oderzo e Mercato San Severino. Gli eletti in questi collegi furono 8 di sinistra e 2 di destra.
In fine, per le gravi differenze esistenti nella composizione dei