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90 M. Pelaez

XXXVIIII. Recordo io Pavolo che nelli 1443 a dii 23 dello mese di iugnio, la viglia de santo Ianni, ne mannammo a marito Renza nostra sore e Rienzolo de Coluza de Ceccholo dello rione della Re- gola, a cui Dìo li guardi insieme; e qui di sotto scriveremo li segni della detta Renza1:

Benedetto nostro patre duc. .ii.

Angelo Deiabò duc. .ii.

Francesco dello Scrofolaro2 duc. .ii.

Givorio de Benedetto3 duc. .11.

Cristofaro de Rosa4 duc. .i.

Guidoro5 duc. —

Mariano de Mascio de Tino duc. .i.

Ianni Sancto de Becchaluvan 1 duc. .i.

Antonio Damiano duc. .i.

La moglie de p. Telloe6 spetiale duc. .i.

Francisco de Barbarino7 duc. .i.

XXXX. Recordo io Pavolo che nelli 1443 a dii ultimon 2 di settembre papa Eugenio quarto revenne a Roma, e fu uno sabato8 alle 22 hora,n 3 et entrao per porta dello Puopolo, et in Santa Maria dello Puopolo dormio quella notte, e la domenica dopo pranzo chavalcao e venne sotto palio, e fu adestrato dalli offiziali, e fulli fatto molto honore, cioè che lli furno coperte le vie dovve cavalcao per infino a Santo Fietro e molte altre feste de devisati;n 4 e ionto a Santo Fietro andao a basare l’altare granne, et alla tornata li fu mostrato lo Volto Santo benedetto. Ancora recordo io Pavolo che in quello die che venne, ancora era da longa a Roma circa a cinque miglia, fece manare uno banno per Roma e fece più che

  1. A Beccalna
  2. I .xi.
  3. BH 12 hora; I .xi. hora
  4. Il testo è certamente guasto, nè ci aiutano gli altri manoscritti che hanno tutti la stessa forma eccetto I che legge edevisite
  1. La medesima notizia è data al n. XXX.
  2. «12a tracta (aprile-giugno 1450) Francicus dello Scrofolaro» caporione di Ponte. O. Tommasini, Il registro degli officiali &c. p. 206.
  3. Fratello del nostro diarista.
  4. È nominato anche al n. XXXVI come marito di una cognata di Paolo dello Mastro.
  5. Appartiene probabilmente alla famiglia Guiduero de’ Parioni nominata al n. XXXV.
  6. Non ho potuto comprendere che nome sia quello indicato da queste lettere.
  7. Tommasini, Il registro &c. p. 309: «25a tracta (ottobre-dicembre 1453)) Franciscus Barberini Conservator cam.ae».
  8. L’Infessura (p. 42) ha la data del 28 settembre, e il Tommasini giustamente annota, riportando il brano di Paolo dello Mastro: «Ma il sabato cadde precisamente a’ di 28».