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88 M. Pelaez

XXVIIII, Recordo io Pavolo che in nelli 1441 a dii 17 di luglio, lo die de reto a santo Alesso, e fu de martedie, se morio Nastasi mia figlia; alla quale Dio l’aia misericordia, ad essa et a tutti quelli che so passati da questa presente vita.

XXX. Recordo io Pavolo che in nelli 1441, e fu l’ultima domenica di settembre, Benedetto mio patre maritao Renza nostra sore a Rienzo de Coluza de Cecholo1, e deoli fiorini ottocento fra lla dote e lo acconcio, e feceli lo mezo dello velluto; e questo appare per contratto di Pietro Mellino publico notaro.

XXXI. Recordo io Pavolo che in nelli 1441 a dii 9n 1 di ottobre, vene a Roma uno abate de santo Antonio, lo quale era de Egitto, et era uno granne signiore dello Presto Giuanni, e venne con forza 12 monaci, e quanno entrao la porta fu adestrato dallo castellano de Castiello, lo quale ave nome misser Antonio da Padova, e dall’altro lato li Conservatori di Roma, li quali erano lo Mancino e Pavolo Sanguignio e Antonio Baffo, e questi lo adestrao per infino a Santo Biasio; e poi lo adestraro li caporioni per in- fino a Santo Lorienzo in Namaso, e lì desmontaro; e lo die seguenti li fu mostrato lo Sodario, e poi li fue mostrate le teste de santo Pietro e Pavolo, e quelli dii li fu fatta una nobile processione; e questo li fu fatto, perchè erano cristiani de foco e crescerò in nella fede dello battismo.

XXXII. Recordo io Pavolo che in nelli 1441 a dii 15 di ottobre gio Tomas mio fratello allo Studio di Peroscia, e gio collo figlio de Stefano Matharano e collo figlio dello Mancino; et a pochi dii se ne annò a Siena.

XXXIII. Recordon 2 io Pavolo che in nelli 14422 dello mese di maion 3 venne in Roma uno predicatore che ssi chiamava frate Bernardino, lo quale predicao in nella piazza dello Aracielo alla guglia; et era piena la piazza e li mieroli di Campituoglio de gente, che fu stimato che a quelle prediche ce fossero .x. mila persone, e mise de molte paci in Roma, e fece battezzare parecchi iudii, e fece

  1. BCDFF’HI 10.
  2. In F manca questo notamento,
  3. D marzo
  1. Fu caporione della Regola pel trimestre ultimo del 1453. Vedi O. Tommasini, Il registro digli officiali del comune di Roma esemplato dallo scribasenato Marco Guidi, in Atti e Memorie della. R. Acc, d. Lincei, clas. scienze morali stor. e filol. vol. III, parte I, p. 209, 25a tracta.
  2. L’Infessura nota la stessa attività di san Bernardino, ma all’anno 1424. Il Pastor, I, 176, n. I, sostenendo questa data, sospetta in Paolo dello Mastro una trasposizione delle cifre 42. Allora però il notamento sarebbe fuori posto, e di tale spostamento non avremmo che quest’unico esempio.