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80 M. Pelaez

I. Al nome sia dell’altissimo Dio e gloriosa vergine Maria e di tutti li santi della corte del cielo che ce prestino grazia che potamo bene et honestamente vivere in questo mundo. Questo serao un libro de memoria delle cose che occorreranno, fatto per mi Pavolo de Benedetto di Cola dello Mastro dello rione di Ponte, nell’anno 1422, a dii ultimo di novembre.

II. Raccordo io Pavolo predetto che in nell’anno 1422 a dii ultimo di novembre, lo die di santo Andrea apostolo, lo fiume di Roma crescevo si forte chi allacao in molti lochi1, cioè allo altare granne de Santo Cielzo, et ionze a quello lione che stao rempuosto in nello palazzo dello conte de’ Tagliacuozo lo menore, e coperze l’archi di ponte Santi Petri; et in Santa Maria Retonna rimase pienan 1 per più de uno mese, perchè se aparao la chiavica che è dentro; e fece molto danno per Roma, perchè la crescenza fu sì subita che l’omo non ve poteo reparare. Lo crescere e llo screscere durao tre die.n 2

III. Fo recordo io Pavolo che nell’anno 1431 a dii .xi. di febraro in nelle vinti hore scurio lo sole, e questo notificao la morti di papa Martino V.

IIII. Recordo io Pavolo in nell’anno 1431 a dii 142 di febraro a doi hore innanzi die morio papa Martino V, e fu de casa della Colonna; lo quale visse in nello Papato quattordici anni e tenne uno quieto e tranquillo stato che se annava con l’auro in mano attorno a Roma a doiciento millia de notte e de die sicuro, e fece uno granni bene alla città di Roma.

  1. Cosi gli altri mss.; A priva
  2. Salvo lievi differente ortografiche, questo notamento in tutti gli altri manoscritti leggesi cosi: Inundatio Tiberis allo altare grande di S. Celso. La Ritonna rimase piena per un mese perchè la chiavica se apparao perchè la crescenza fu subbito, lo crescere et lo calare durao tre dì il dì di santo Andrea apostolo. Ms. B.
  1. Cf. il Diario della città di Roma, di Stefano Infessura (a cura di Oreste Tommasini nel vol. V dei Fonti pubblicati dall’Istituto Storico Italiano), p. 24, r. 5, che ne dà la ragione e ricorda la lapide che ancora si legge nella facciata della chiesa della Minerva: «Anno Dñi .mccccxxii. in die sti Andreae crevit aqua Tiberis usque ad summitatem istius lapidis tempore dni Martini pp. V anno .vi.» .
  2. La data è erronea; Martino V mori la mattina del 20. Cf. Pastor, Storia dei papi dalla fine del medio evo, traduzione italiana di Clemente Benetti, Trento, tip. ed. Artigianelli, 1890, 1, Append. n. 29.