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294 | C. Calisse |
egli, finché viva, risiedervi sotto l'obbedienza dell'abate, e goderne, a titolo di usufrutto, i beni che ne formano la dote.
Brunetti, op. cit. par. II, n. 39, p. 297.
X.
Anno 794, mese di maggio, nel vico Foro.
Teosprando, del territorio di Soana, vende i beni che gli appartengono per titolo di successione paterna e materna nei casali Cannole e Staperiano, posti nel territoria di Toscanella e Valentano1. Detti beni sono comprati dal monastero di san Salvatore, pel prezzo di dodici soldi.
Brdinetti, op. cit. par. II, n. 40, p. 299; Campanari, op. cit. n. VII.
XI.
Anno 804? 805? 2, mese di febbraio, in Stagno.
Amicauso, abitante in vico Casale del territorio di Toscanella, vende a Valcari di vico Mariano alcuni beni da lui posseduti in questo vico ed altrove, pel prezzo di quattra soldi di argento monetato.
Brunetti, op. cit. par. II, n. ^4, p. 342.
XII.
Anno 807, mese di marzo, in vico Colonnate.
Amalbino, abitante di Orchia, vende ad Ermirado, del vico di san Martino Colonnate, un'oncia di terra del ca-
- ↑ Brunetti legge « balnei», e si potrebbe pensare a Bagnorea. Ma, meglio osservata, la pergamena dice « baienti »: e infatti il territorio di Valentano, e non già quello di Bagnorea, è a confine con l'altro di Toscanella, in modo che i casali succitati possono sten- dersi sopra ambedue.
- ↑ Noto con segno di dubbio le due date corrispondenti alle note cronologiche del documento, la prima cioè all'anno quarto dell'impero di Carlomagno, l'altra alla indizione xiii e all'anno de- cimo di Leone III.